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sabato 16 marzo 2013

Alice fritta nel paese delle meraviglie

Un blog,non è come un libro,che possiamo toccarlo e odorarne le pagine......è più virtuale ed occorre allora, per sentirlo più nostro, un pizzico di fantasia.
Immagino le ricette come trame dei film,dove si intrecciano amori, suspance e mille colpi di scena.Le colonne sonore sono offerte poi dalla mia mitica batteria di pentole, con tutti gli utensili occorrenti.
Insomma la cucina è fantasia,dove l'essenziale non è la trama, ma il gusto di quello che si fa e per chi lo si fa.
A proposito di fantasia, tra i miei innumerevoli libri, c'è la riadattazione della favola "Alice nel paese delle meraviglie" da parte di Giobbe Covatta.... ve la riporto,così che anche voi potrete leggerla e farvi due risate.


ALICE FRITTA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

(favola tratta dalla prefazione di Giobbe Covatta, per il libro di Patrizio Rispo "Un pasto al sole")

Sei pronto? e allora vai, segui il Bianconiglio all'ischitana che,circondato dalle olive,corre gridando " è tardi, ho fretta!" e sparisce in un buco troppo piccolo per te. E allora tu mangi una forchettata di funghi trifolati e voilà, diventi piccolo piccolo e gli corri dietro, proprio mentre passa il Capperaio matto, un buffo signore amante dei capperi che va in giro con una sveglia ferma appesa al collo. E tu gli chiedi a cosa serva, e lui ti spiega che quello è l'unico orologio che funziona in cucina,dove non si deve mai avere fretta. "Ora sto facendo il ragù- dice il Capperaio- e non voglio neanche sapere da quanto bolle!".
E intanto ecco che nella sua cucina arriva il Bianconiglio,che si leva maliziosamente la pelliccia  
e si tuffa nella tiella di terracotta accanto al ragù. E mentre il Capperaio aggiusta di sale si sente una risata: è il grasso Magnagatto, un gattone che fa apparire e sparire la fame a suo piacimento. E mentre tu lo guardi ecco che in cucina entrano due strani vitelli siciliani che fanno uno il contrario dell'altro: infatti uno è andato e l'altro è tonnato.
Adesso in cucina c'è una  grande confusione, perché il Bianconiglio e quasi cotto ma reclama il suo contorno, e subito si scatena la guerra delle insalate: la lattuga sta quasi per avere la meglio ma ecco che arriva l'insalata di rinforzo e riequilibra le posizioni. Arriva la Regina e, guardando la Lepre marzolina,che vorrebbe in spezzatino,urla "Tagliatele la testa!" e poi si mette a giocare una partita di croquet di patate.
La confusione cresce: passano in parata maccheroni, penne rigate,fusilli e ziti in festa per il matrimonio tra le vongole e gli spaghetti e tra gli invitati che festeggiano ci sono anche due "di fuori": una Genovese e una Parmigiana, mentre il gruppo musicale Frienn' magnann' anima la festa al suono di una cialda, ma ripiena di crema gialla.Intanto schiere di Pasticcieri Pasticcioni cuciono dolci e torte, babà, sfogliatelle, pastiere, struffoli, zeppole e anche di più, perché le occasioni di non compleanni sono infinite e se non bastassero si possono festeggiare anche i non matrimoni, i non battesimi, e i non anniversari!
E in questo tripudio di odori e sapori,caro lettore,alla fine ti addormenterai sotto un albero di salsicce e friarielli,con questo libro aperto sulla pancia..... E al risveglio sarai sazio e felice,tanto, per perdere il sorriso,basterà passare davanti a un fast food.


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