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sabato 30 novembre 2013

TIMBALLO DI PASTA ALLE MELANZANE

Le feste ormai si avvicinano e spesso si ha voglia di portare in tavola qualcosa di diverso rispetto agli anni precedenti. 
La viglia del 24 per me è sacra, ci sono una infinità di piatti tipici che non vanno toccati nè modificati, ma per il giorno del mio onomastico cerco di proporre sempre qualcosa di nuovo. L'idea per questa ricetta mi è venuta in mente per ben due motivi : il primo è che piace da matti al mio maritone golosone , che mi chiede spesso di proporgliela ; la seconda è che volevo presentare un piatto che riuscisse a stupire nel momento di servirlo in tavola. 
E allora ecco il timballo di melanzane, modificato da quello originale siciliano, ma adattato ai gusti dei miei familiari.
Infatti se volessimo giocare a trovare le differenze, la prima sarebbe che non è fatto con il formato classico degli anelli ( infatti viene chiamato anche timballo di anelli alle melanzane) , ma siccome non piacevano a tutti ho optato per le penne, che tagliate a fette danno comunque una leggera impressione di essere anelli. La seconda differenza è che mancano le olive nere denocciolate e l'origano.
Insomma l'ispirazione è sicula , ma le modifiche sono campane... o oserei dire di casa mia !!!
Anche questa ricetta la troverete sulla rivista Zero7 Megazine !!! Che dire buona lettura , ma soprattutto buon appetito !!!!


- Difficoltà : difficile
 - Tempo : 2 ore        
  Costo :  € 10 circa


 - Ingredienti per 10 persone :
1 Kg di pasta formato penne lisce
500 g di mozzarella
300 g di pomodorini
700 g di polpa di pomodoro
1 ciuffo di basilico
2 spicchi di aglio
30 g di olio extravergine di oliva
1 pizzico di origano 
2 kg di melanzane
150 g di farina tipo "00"
Burro per ungere lo stampo
sale qb
pepe qb
olio di semi per la frittura




- Preparazione :
Tagliate la mozzarella in piccoli cubetti e mettetela a scolare in uno scolapasta (altrimenti al momento della cottura rilascerà troppi liquidi difficili da far riassorbire ).
Nel frattempo lavate, sbucciate ed affettate le melanzane ; infarinatele e friggetele in olio di semi . Adagiatele per bene in uno stampo per timballi imburrato, fino a foderarlo interamente.
Mettete da parte altre 15 / 20 fettine di melanzane fritte allo stesso modo, poichè vi serviranno per ricoprire la superficie del timballo.
In una pentola antiaderente mettete l'olio di oliva e fate imbiondire l'aglio, mettetevi le melanzane rimaste tagliate a cubetti e con la buccia e fatele appassire. 
Aggiungete i pomodorini tagliati a metà , e quando anche essi si saranno appassiti unite la polpa del pomodoro, il sale, il pepe ed il ciuffo di basilico tritato. Fate cuocere per circa 40 minuti.
Cuocete la pasta e scolatela al-dente , aggiustatela con un pò di sugo, ed iniziate a riempire lo stampo , alternando uno strato di pasta ad uno di sugo e uno di mozzarella, fino ad arrivare ai bordi.
Ricoprite con le restanti fettine di melanzane , ed infornate per 40 minuti a 180° se il forno è statico, 160° se ventilato.
Appena è cotto sfornatelo, poggiatevi sulla superficie il piatto da portata e con decisione capovolgetelo. Irroratelo con un altro pò di sugo e portate in tavola 

giovedì 28 novembre 2013

I MUSTACCIUOLI

Chi mi conosce sa che adoro portare avanti le tradizioni non solo della mia famiglia, ma del mio territorio e a  Natale ne tiro fuori l'intero bagaglio. 
Continuando con la saga delle ricette tipiche natalizie un posto d'onore , proprio ai vertici della classifica, ce l'hanno i "mustacciuoli" dolci tradizionali napoletani.
Avendo un papà ed un marito partenopei , di certo in casa mia non possono mancare e dopo aver sperimentato più di una versione, direi che questa è quella che si avvicina di più all'originale, anzi mi assumo la responsabilità di dire che è proprio l'originale. Devo ringraziare  mia zia Rosaria e mia cugina Viviana che 3 anni fa me ne hanno fatto dono  e da allora mustaccioli a volontà !!!!
Si , perchè mica è possibile farne un solo chilo !?! No, per carità !!!! Ogni anno ne facciamo circa una decina di chili , se tutto va bene , anche perchè si presentano talmente bene e sono così buoni che spesso si prestano come piccole strenne natalizie. Un regalo semplice, gustoso e direi anche economico ( cosa che di questi tempi non guasta ).
C'è solo una piccola diatriba in casa che non arrivo  a sedare : a me piacciono belli morbidi, che si sciolgono in bocca, a mio marito invece croccanti, a prova di dentatura e di dentista oserei dire . Due versioni entrambe valide, in cui la differenza la gioca il tempo di cottura... e quindi lascio a voi la scelta e la possibilità di decidere se schierarvi con l'uno o con l'altro. 
Questa ricetta la troverete anche sulla rivista online del mese di novembre Zero7 Megazine di cui curo la rubrica di " A tavola con Imma " ed una tutta nuova sulle ricette del Bimby... e allora cosa aspettate !?! 
Mani in pasto e buona lettura !!!!




- Difficoltà : media
- Tempo : 90 minuti
- Costo : € 7 circa


- Ingredienti per 65 mustacciuoli 

500 g di farina tipo "00"
150 g di miele
150 g di zucchero
150 g di mandorle tritate finemente
3 uova
50 g cacao amaro in polvere
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 tazzina di caffè
1/2 tazzina di liquore tipo Amaretto
la buccia grattugiata  di 1/2 limone
la buccia grattugiata di 1/2 arancia
1 cucchiaino abbondane di pisto
una spolverata di cannella
1/2 bustina di lievito secco per dolci

Per la copertura 
600 g di cioccolato fondente
10 g di olio di semi

- Preparazione :
Setacciate la farina e disponetela a fontana, mettendovi al centro tutti gli ingredienti. Impastateli (senza aggiungere nessun altro liquido) ottenendo un impasto compatto e morbido.
Dividetelo in tre parti e con il solo ausilio delle mani schiacciate ogni parte ottenendo uno spessore di 1/2 cm . Ricavatene con l'apposito stampino a forma di rombo tanti biscotti , e disponeteli su una teglia rivestita di cartaforno. 
Infornateli a 160° per dieci minuti, se vi piacciono morbidi, oppure per 15 se vi piacciono croccanti.
Fateli raffreddare e glassateli nella cioccolata che avrete sciolto a bagnomaria con 10 g di olio di semi per renderla più lucida. 
Lasciateli asciugare per un paio d'ore e poi gustateli .

- Occorrente :
Formina romboidale , cartaforno , teglia

giovedì 21 novembre 2013

PANETTONE DI NATALE SEMPLICE E VELOCE

Per gli amanti del Natale come me, la mente è già proiettata verso i preparativi . Adoro questo periodo dell'anno, perchè tutto sembra più magico (almeno ai miei occhi) , e devo dire che ho un marito che condivide in pieno con me questa magia. Il fato poi ha voluto che il nostro cucciolo nascesse proprio a Dicembre...quindi più immersa e proiettata verso il Natale, non credo di poter essere.
Stupenda è l'atmosfera che si crea in casa per la preparazione dell'albero e del presepe...musica rigorosamente natalizia, albero alto fino a toccare il soffitto ( ma che per me sembra sempre troppo piccolo), un presepe da incanto , dove il più piccolo ogni tanto si sofferma ad osservare convinto che prima o poi quelle piccole statuine prenderanno vita. E poi candele , ghirlanda fuori la porta  e di tutto di più.
Ovviamente anche la cucina è addobbata con grembiule, tovaglia, strofinacci , guantone e presine ...ed ovviamente cibo natalizio.
Questa ricetta l'ho provata per la prima volta due anni fa, quando ho voluto superare me stessa e  mettere alla prova la mia pazienza e le mie capacità. Volevo preparare il panettone di Natale fatto in casa.
Ho confrontato varie ricette e mi scoraggiavo nel leggere 48 ore di lievitazione , oppure la cottura a testa in giù , ingredienti e aromi  fatti arrivare da chissà quale parte sconosciuta del mondo. No...non era una ricetta fatta per me, perchè sono convinta che le ricette che si fanno in casa devono essere semplici da realizzare. 
Mi spiego meglio: in casa non si hanno tutte le attrezzature professionali che possono avere industrie o pasticcerie, quindi perchè complicarsi la vita se poi i risultati non sono quelli sperati? Perchè illudersi o accontentarsi se il risultato sfiora a malapena l'originale dello 0,5 % (mamma mia e come sono drastica nelle percentuali) ?
E allora ecco che un giorno per puro caso mi capita di leggere questa ricetta e decido di provarla ; nel peggiore delle ipotesi avrei perso solo un pò di tempo e qualche ingrediente. 
Forse non ci crederete , ma è stato amore e successo a prima vista ed ecco che voglio proporvelo in tutta la sua infinita semplicità .
Che altro aggiungere : è buono, è possibile farlo in mille varianti, è super morbido e chiuso in un sacchetto si conserva per 10 giorni o più se vi avanza.
Allora provare per credere !!!!! 



- Tempo : 4 ore circa
- Difficoltà : media
- Costo : € 4

- Ingredienti  :
450 g di farina Manitoba
120 g di burro
150 g di latte
80 g di zucchero
1 cubetto lievito di birra
2 uova
 1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina
 1 fiala aroma panettone (oppure la buccia di 1 arancia e di 1 limone grattugiata)
50 g gocce cioccolato ICAM CiocoPasticceria
100 g cioccolato fondente
50 g trucioli cioccolato bianco




- Preparazione:
In un pentolino fate sciogliere i 120 g di burro . 
Versateli nella planetaria oppure in un robot da cucina ed aggiungetevi il latte, lo zucchero ed il cubetto di lievito sbriciolato e fate amalgamare il tutto.
Aggiungetevi le 2 uova, l'aroma a panettone oppure la buccia di un limone e di un'arancia grattuguate , e la vanillina ; amalgamate di nuovo il tutto e non preoccupatevi perchè otterrete un risultato leggermente granuloso.
A questo punto versate nel robot un pizzico di sale e la farina setacciata. Impastate per parecchi minuti, o almeno fino a quando non otterrete un composto liscio, morbido ma nello stesso tempo appiccicoso. 
Lasciatelo lievitare nel robot fino a quando non raddoppia il suo volume ( Il tempo per la lievitazione potrebbe variare a causa di tanti fattori).
Una volta che avrà raddoppiato il volume, rimpastate nuovamente e alla fine lasciate cadere l'impasto , aiutandovi con un lecca-pentola visto la sua enorme elasticità, su una superficie ben infarinata.
A mano aggiungetevi le gocce di cioccolato ICAM-CiocoPasticceria infarinate ( io l'ho fatto così poichè al mio bambino piace tanto, ma volendo potreste anche aumentarne le dosi). Con le mani dategli una forma bella tondeggiante e mettetelo in un apposito stampo per panettone di carta da 1Kg.
Preparate la camera dil ievitazione, ovvero il posto in cui il vostro panettone lieviterà. Accendete il forno a 50° per circa 5 minuti. Spegnetelo e proprio sul fondo poggiatevi un pentolino con dell'acqua bollente. Posizionate il pirottino sulla griglia , chiudete il forno e lasciate lievitare fino a quando non superi di qualche centimetro il bordo dello  stampino.
A questo punto non vi resta altro che accendere il forno a 180° se statico , 160° se ventilato per 40 / 45 minuti.
Appena sfornato tiratelo fuori e mettetelo a raffreddare a testa in giù, così non si abbasserà.
Di solito io infilzo alla base 4 stecchini per spiedini e appoggio il panettone tra due sedie, facendo attenzione a non farlo cadere.
Quando sarà ben freddo, è possibile decorarlo esternamente.
Togliete gli stecchini, mettetelo sul vassoio o piatto di portata, fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e glassatelo. Dopo qualche secondo cospargetelo con i trucioli di cioccolato bianco ed il gioco è fatto.


Potrebbe sembrare un lavoro lungo e faticoso, in realtà è semplice da realizzare e ne vale davvero la pena!!!!

- Occorrente :
Padellina, robot da cucina o planetaria , lecca-pentola, pirottino di carta da 1 Kg . 



martedì 19 novembre 2013

GROKKANTI DELIZIE CON GROK !!!!

Vi è mai capitato durante la giornata di avere un languorino , di assaporare qualcosa di veramente buono, dal gusto originale e che magari non avreste mai assaggiato prima ? A dire la verità mi capita spesso e la mia voglia è stata esaudita un giorno, come per magia, non da un genio fuoriuscito da una lampada magica, ma da un corriere che mi ha consegnato questa meraviglia.


GROK , l'unico snack di Grana Padano cotto al forno, dal gusto unico ed inimitabile.
Un'idea davvero originale , con il vantaggio non solo di non essere fritto, ma di essere prodotto da una delle aziende più importanti d'Italia.
Oltretutto una porzione singola da 12 g contiene 300 ml di latte e solo 60 calorie, quindi un modo nuovo di vedere gli snack e anche per irvoluzionare la merenda dei più piccini.
Chi ha detto poi che grok piò essere visto solo come semplice snack ? E' ideale anche in cucina , infatti è un ottimo alleato per la preparazione di impanature  e/ o per arricchire e rendere unici molti piatti.


 Ed ecco che oltre al gusto classico , la Grana Padano ha superata se stessa , proponendone altri due davvero originali :



il  GROK gusto deciso , con un sapore intenso ed unico del solo Grana Padano, 



e GROK ai cereali, un connubio perfetto tra il gusto del Grano Padano ed i cereali soffiati , che donano al prodotto leggerezza ed equilibrio

E' possibile trovare GROK in commercio nelle pratiche confezioni da 60 g  e nel sacchetto da 72 g composto da sei monoporzioni di 12 g cadauna. 
I primi due snack , ovvero quello classico e al gusto deciso, sono senza glutine, e quindi adatti a persone con particolari intolleranze alimentari.

Che altro dire ? GROK uno snack sano ed equilibrato che bisogna provare per apprezzarne l'immensa bontà!!!!

martedì 12 novembre 2013

LA PIRAMIDE DEGLI HAMBURGER ALL'ITALIANA

Spesso mi capita che non so proprio cosa possa cucinare , un pasto che riesca ad accontentare tutti , grandi e piccini e che magari qualche volta mi conceda un pò di tempo libero per me. 
Ho come l'impressione che se viziamo troppo mariti e figli alla fine sono convinti di stare al ristorante ed ordinano cose anche abbastanza complicate , difficile da preparare in poco tempo.
Ora la bacchetta magica non l'hanno ancora inventata e quindi che cosa fare? Decidere di far fare un bel giretto a tutti per tutto il paese ? 
Immaginate i miei capelli ritti sulla testa per lo stress, e chi dice io voglio questo e io voglio quello ( e per fortuna che in casa siamo solo in tre , infatti ha ragione mia madre quando dice che nelle famiglie numerose vizi non ce ne sono). Allora sapete cosa faccio? Mi chiudo nella mia cucina piccina picciò , apro il congelatore , ovvero lo scrigno magico della cuoca, e squillo di tromba, qualcosa di sfizioso, pratico e veloce viene fuori, riuscendo ad accontentare tutti.
Questo è quello che mi è capitato per questa ricettina, veloce, pratica ed economica...date un'occhiata!



- Difficoltà : facile
- Tempo : 30 / 40 minuti
- Costo : € 4

- Ingredienti per 5 hamburger :
500 g di macinato di vitello
1 rametto di rosmarino
1 rametto di basilico
1/2 spicchio di aglio
sale
pepe (facoltativo)
1 rametto pimpinella

Per il contorno:
6 pomodori per l'insalata
sale
basilico
origano
olio extravergine di oliva


- Procedimento:
Mettete in una terrina il macinato che dal vostro macellaio di fiducia vi sarete fatto tritare una sola volta. Aggiungetevi il sale, il pepe che è facoltativo e le erbe aromatiche tritate o in un mixer oppure con la mezzaluna. Mescolate bene il tutto e lasciate che l'impasto riposi per qualche minuti affinché si assapori.
Prendete un pugnetto, lavoratelo tra le mani come se voleste fare delle polpette e schiacciatelo in un coppa-pasta .


A questo punto sono pronti per poterli o grigliare, oppure cuocerli in una padella antiaderente con un filino di olio extravergine di oliva .
Per contorno poi potrete preparare una bella dadolata di insalata di pomodori e servire in avola gli hamburger con delle bandierine per la gioia dei più piccini

- Occorrente:
mixer oppure una mezzaluna, coppapasta



venerdì 8 novembre 2013

IL TORRONE DI SAN MARTINO CON ICAM-CIOCOPASTICCERIA

Novembre è un mese che mi mette tristezza, sarà che lo associo all'inverno che arriva, alla commemorazione delle persone care che non ci sono più, ma nel mio paese c'è una festa o sarebbe più corretto dire fiera che mobilita un intero paese per ben due giorni. 
E' la fiera di San Martino, che affonda le sue origini in epoche remote. La mia nonna mi raccontava che da bimba per lei era un avvenimento importante, per tanti motivi.
Il primo è che si usciva tutti insieme e all'epoca era occasione di fare dei piccoli affari, come l'acquisto di nuovi capi di bestiame , e l'acquisto del baccalà salato, che sarebbe stato consumato per il giorno della vigilia di Natale. 

Si, si facevano le compere per Natale e poi la tradizione , che nella mia famiglia ancora si rispetta, un vecchio detto popolare diceva " Chi fa male S. Martino , fa male Natale ". 
In cucina infatti il giorno 10 novembre si ripropongono gli stessi piatti del 24 Dicembre, con tutta la famiglia riunita intorno al tavolo e poi c'è lo scambio non dei regali ma del "perdono", scambiandosi  cosucce , anche di poco conto .
E' una fiera in cui già si respira l'aria del Natale, dove un paese intero viene vincolato a non poter utilizzare l'auto ( se non in casi straordinari) e a dover per forza passeggiare a piedi.
Ma la tradizione non finisce qua, poichè manca ancora una cosa per festeggiare bene , il noto per noi Piedimontesi Torrone di San Martino. 
Una vera e propria bontà, che nelle pasticcerie costa un bel pò , ma è possibile poterlo realizzare a casa con una cifra più modesta, e realizzarlo in vari gusti . Io poi questa volta avevo dalla mia parte il cioccolato fondente dell' ICAM - CiocoPasticceria...
E allora non mi resta che augurarvi anche se con qualche giorno di anticipo un buon San Martino e ....mi raccomando, fatevi perdonare...






Difficoltà : media

Tempo : 1 ora
Costo : € 20

- Ingredienti per kg 3 :
- Per la copertura :
400 g di cioccolato fondente ICAM - CiocoPasticceria 
20 g di olio di semi

- Per il gusto  nocciolato :
250 g di cioccolato bianco
500 g di preparato alla nocciola
250 g di nocciole intere

-Per il gusto caffè :
300 g di cioccolato bianco
700 g di crema al gianduia
3 cucchiaini di estratto al caffè

- Per il gusto al marzapane al pistacchio :
300 g di cioccolato bianco
500 g di crema al gianduia

-Per il marzapane al pistacchio:
200 g di mandorle pelate
200 g di zucchero a velo
pasta o estratto di pistacchio



Procedimento  :
- Per la copertura :
Tritate il cioccolato fondente Icam- Ciocopasticceria  in un mixer, e scioglietelo poi a bagnomaria con i 20 g di olio di semi. Una volta sciolto rivestite tre stampi da plumcake di alluminio usa e getta , fate aderire bene il cioccolato alle pareti e metteteli nel frigo mentre prepareremo il ripieno.

- Per il ripieno al nocciolato :
Sempre nel mixer tritate finemente il cioccolato bianco. Mettetelo a sciogliere a bagnomaria insieme al nocciolato ; quando si saranno perfettamente sciolti unite le nocciole intere e  mescolate bene. Versate il composto in uno stampo tirato fuori dal frigo, allivellatelo bene e riponetelo di nuovo per almeno 12 ore. 

- Per il ripieno al caffè : 
Il procedimento è lo stesso per il nocciolato , con l'unica differenza che quando il tutto si sarà sciolto , mescolerete velocemente l'estratto al caffè.

- Per il ripieno al marzapane :
 Per prima cosa preparate il marzapane. Nel mixer frullate molto finemente le mandorle con lo zucchero. Versate il tutto in una terrina e aggiungete l'estratto al pistacchio. All'occorrenza potrebbe servirvi qualche goccia di acqua per amalgamare il tutto.
Adesso per il torrone il procedimento è lo stesso, però verserete solo metà composto nello stampino e lo riporrete in frigo per un paio di ore, il tempo che inizi a solidificare. Trascorso tale tempo lo tirate fuori dal frigo, date una forma rettangolare al marzapane, lo adagiate nello stampo e vi versate sopra il restante cioccolato.

Occorrono almeno 10/12 ore prima di sformarlo e poterlo mangiare .

Occorrente :
Vaschette d'alluminio usa e getta per plumcake, mixer



mercoledì 6 novembre 2013

STAR...UNA DI CASA

La cucina è passione,inventiva, un misto di magia e spesso di alchimia tra sapori ed ingredienti. Tutto legato da un filo sottilissimo che è il gusto ,e basterebbe un niente per rompere degli equilibri perfetti. 
In casa, così come nelle aziende alimentari è importante rispettare tutti questi legami, osando però,di tanto in tanto con un pizzico di fantasia.
Chi mi conosce sa che da bambina amavo trascorrere le ore in cucina in compagnia di mia madre, che per via del suo lavoro vedevo poco, e mi piaceva stare lì ad osservarla. Ricordo che in molte ricette utilizzava prodotti di una notissima azienda italiana nata nel 1948 ad opera di Regolo Fossati , un commerciante di carni all'ingrosso , ma credo che venga rappresentata soprattutto da un prodotto che non manca in nessuna cucina.
Ricordo che mia madre apriva il frigo , prendeva una scatolina di cartone , che conteneva dei piccoli cubetti che nella mia fantasia di bimba credevo fossero magici, poichè davano ai piatti un gusto in più, particolare. Ed i miei occhi si posavano su quell'immagine stampata che tuttora esiste , dell'allora moderna casalinga degli anni 50 , con un velo di rossetto rosso ed un filo di perle, simbolo non solo del boom economico , ma anche dell'emancipazione femminile. Le donne che iniziavano ad investire il loro tempo anche al di fuori della famiglia e quindi chi poteva dar loro una mano se non ...indovinate un pò? La Star!!!
Si, stavo parlando del classico dado Star, il primo prodotto realizzato dall'azienda e di sicuro quello che lo rappresenta , per non parlare poi della linea dedicata ai sughi, infatti nel 1962 nasce il Gran Ragù, il primo sugo prodotto e venduto a livello industriale, così come il  The Star, il primo ad essere venduto in bustine e tantissimi altri prodotti . Un'azienda che ha anticipato e saputo tener fronte ai cambiamenti di un Paese e che anche oggi, nonostante nuove strategie,e  nuovi orizzonti di mercato riesce a porre al centro dei suoi obiettivi  il benessere del consumatore e a trasmettere valori importanti come la famiglia.
Un'azienda che ha permesso a me e ad altri di aprire nel suo sito www.star.it un proprio profilo personale, dove poter pubblicare ricette, consigli e suggerimenti , e tante curiosità legate al mondo culinario. 
La mia collaborazione è iniziata qualche mese fa, ed io ancora oggi, non riesco a crederci ; dopo l'intervista fattami e pubblicata sul loro portale ( la trovate all'indirizzo http://www.star.it/intervista/immacolata-cuorvo-food-blogger/ ) , mi sono stati inviati dei prodotti da testare , ed io ne sono rimasta contentissima, come una bambina .



E questa è la splendida fornitura che ho ricevuto : 2 Brodi Star Carne di Manzo ( di cui uno con il 30% di sale in meno), 1 Brodo di Verdure, 1 Brodo di Carne Mista, 2 Confezioni di Dadi 100% naturale di cui una classica ed una vegetale , 3 confezioni di Gran Ragù con funghi porcini, con speck e con funghi.
Ma vediamoli più da vicini nel dettaglio.



Il Brodo di carne di manzo, nella pratica confezione con il tappo apri e chiudi, si presenta nella confezione da 750 ml . 
E' fatto con ingredienti al 100% naturali quali la migliore carne di manzo, pomodoro,porro , carota e sedano ed olio extravergine di oliva. 
Tutti i brodi Star sono senza glutammato, conservanti , e  glutine è anche a basso contenuto di grassi.
Della stessa linea vi è anche quello con il 30% di sale in meno rispetto al classico, per controllare il consumo di sale nella propria dieta.
La confezione una volta aperta si conserva in frigo per quattro giorni



Per chi ama i sapori delicati, leggeri e raffinati, Star consiglia il proprio Brodo di Verdure . 
Nella pratica confezione apri e chiudi da 750 ml , si possono assaporare : il porro, la carota, il cavolo, la cipolla, gli spinaci, la patata, il sedano , il pomodoro e l'olio extravergine di oliva.




Il sapore tradizionale e delicato del buon brodo di pollo misto a quello di manzo, si fonde e lascia avvolgere dal gusto del pomodoro, del sedano, della carota e del porro.


Ed ecco la novità della Star, i dadi naturali al 100% ! Realizzati con soli ingredienti naturali , con meno dello 0,1% di grassi e senza glutammato, possono essere semplicemente sbriciolati in padella o in mezzo litro di acqua.
Sono ideali per sughi e per ricette a base di verdure.





Come per i dadi vegetali prima citati, anche questi dal gusto classico sono ideali per i sughi più semplici e per le ricette a base di carne.




Da sempre la Star Prepara i suoi Sughi Gran Ragù secondo la classica ed autentica ricetta italiana: la carne viene selezionata e macinata la momento, le verdure tritate finemente ed una cottura lenta per esaltarne i sapori ed il sapore dei funghi porcini.



Il Gran Ragù con Speck è un sugo dal sapore molto deciso , caratterizzato per l'appunto dallo speck affumicato naturalmente con legno di faggio.



Il Gran Ragù con salsiccia è arricchito non solo dalla scelta di salsiccia di prima qualità, ma il suo gusto è arricchito da un ottimo vino quale il Montepulciano d'Abruzzo D.O.C.
Tutti i sughi Gran Ragù si presentano in una confezione composta da 2 lattine da 180 g cadauna per 2 porzioni

martedì 5 novembre 2013

6° Edizione OnLine Link Party

Eccoci con una di quelle iniziative che a me piacciono tanto,perchè mi consentono di conoscere tanti nuovi blog e di poter far conoscere il mio.
E' partita la 6° edizione dell'OnLine link party che terminerà il 22 Novembre mi raccomando partecipate numerosi,vi lascio li link per potervi iscrivere

http://onlineonlove.blogspot.it/2013/10/6-online-link-party-conosciamoci.html