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martedì 17 gennaio 2017

PANE COTTO CON I FAGIOLI

Per fortuna che al giorno d'oggi ci sono le nonne !!! Lo dico da mamma, ringraziando ogni giorno la mia , per tutto quello che fa per la mia famiglia, per la sua presenza che spesso si rivela una vera e propria manna dal cielo !!!
Ma ho sempre sostenuto che le nonne sono un pò magiche con i loro nipoti, arrivano là dove le mamme non riescono e rendono i ricordi ancora più speciali.
Delle mie due nonne ho un ricordo favoloso, la nonna Angela la vivevo a domeniche alterne, non abitando vicine, mentre la nonna di cui porto il nome ...beh c'era un rapporto quotidiano.
Mia madre lavorava e spesso trascorrevo i pomeriggi con lei , ma quelli che mi sono rimasti più impressi erano quelli nel periodo che andava da fine ottobre a novembre, che coincideva con la raccolta delle olive. 
La storia della mia nonna è bella perchè semplice, intrisa dell'amore e dei sapori della sua terra , quella terra che ha tanto amato e rispettato. Durante appunto la raccolta delle olive , sia andava tutti da lei per contribuire e noi piccini, che a dire il vero con le nostre marachelle eravamo un pò d'intralcio ai grandi, venivamo accolti tutti nella sua cucina.
Il suo cuore malato non le permetteva più lavorare in prima persona, ma dirigeva l'opera e i figli, per farla sentire ancora più partecipe, le portavano un secchio di olive a cui bisognava togliere i fuscelli . Lei allora dopo aver preparato il pranzo per tutti, si sedeva sulla sua sedia accanto al camino , ci faceva sistemare in cerchio e ci raccontava dei "cunti".
Ricordo che io ripetevo spesso :- No, nonna, non si dice cunti, ma racconti !!! 
Lei allora mi accarezzava la testa e mi diceva che poi , con il tempo avrei capito che dire cunti non era un errore !!!
Aveva ragione, e lo avrei capito effettivamente poco dopo la sua scomparsa, quando per puro caso mi imbattei ne "Lo cunto de li cunti " di Giambattista Basile....ma questa è un'altra storia.
Il cunto che spesso ci raccontava, in tema con la cucina, era quello dei fagioli ! Nooo, per carità io li odiavo i legumi e quando se ne parlava ? Il giorno in cui per l'appunto li avrebbe serviti a pranzo. 
Brevemente la storiella raccontava di una fanciulla bellissima, da far girare la testa ad un principe e che sposò  un bel contadino. Il ragazzo dedito al lavoro , era stato messo in guardia dalla madre , che spesso la bellezza ed il cervello non andavano di pari passo...ma si sa, l'amore ha il sopravvento su tutto e tutti. Un giorno il giovane sposo , prima di recarsi ai campi chiese alla moglie per cena due fagioli , e già ne pregustava il sapore soave. Tornata la sera, a cena trovò nel piatto un solo fagiolo... sih perchè la moglie davvero ne aveva cotti solo due , uno a testa.
Per come la nonna raccontava , io scoppiavo a ridere, ma lei mi diceva che dovevo riflettere, perchè nella vita non bisogna mai fermarsi alle apparenze ed in cucina  nemmeno al primo assaggio.
Vi starete chiedendo perchè tutta questa storiella ? Semplicemente per presentarvi un piatto che ha i fagioli come protagonisti , ed ogni volta che lo ripropongo penso alla storiella e a quei giorni ancora così vivi nei miei ricordi : il pane cotto con i fagioli.
Mi sono avvalsa di due importanti prodotti : la materia prima:  i fagioli rossi matesè , tipici delle mia zona e da agricoltura biologica ( chi non riuscisse a reperirli può farlo con qualsiasi varietà ) e la legumiera della Mazzotti Home.
Beh non vi resta altro che fare un salto indietro nel tempo per la realizzazione di questo piatto unico , avere a disposizione del pane rigorosamente raffermo  ed augurarvi buon appetito !!!!
Un'ultima cosa, prima che non mi dimentichi: le dosi sono indicative, 80 g di pane secondo voi bastano a persona ? La regola direbbe di si , ma spesso ci sono delle eccezioni !!!




- Difficoltà : facile
- Tempo : 20 minuti
- Costi : 2 € circa

- Ingredienti per 4 persone :
350 g di fagioli cotti
30 g di cipolla 
20  di olio extravergine di oliva
320 g di pane raffermo
sale qb
acqua qb




- Preparazione :
Per prima cosa tritate finemente la cipolla e fatela imbiondire con l'olio extravergine di oliva in untegame di coccio, avendo l'accortezza di porlo su uno spargi-fiamma .
A questo punto unite i fagioli già cotti, un pizzico di sale e dell'acqua.
Per quanto riguarda l'acqua le dosi possono essere solo che indicative, in quanto dipende dalla durezza del pane, che all'inizio deve essere coperto dall'acqua.
Appena l'acqua bolle versatevi all'interno il pane rigorosamente raffermo tagliato a cubetti belli spessi e a fiamma medio-bassa con un cucchiaio di legno mescolate molto delicatamente . Il pane appena sarà morbido e l'acqua completamente riassorbita è pronto per essere gustato.

- Occorrente .
Legumiera di coccio , cucchiaio di legno.


7 commenti:

  1. un piatto che faccio spesso, soprattutto nelle giornata fredde come questa, devo seguire la tua ricetta

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  2. ha davvero un aspetto invitante e delizioso, piatto perfetto per questo periodo. sì, per me 80 grammi di pane sono la giusta quantità

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  3. very nice!!! have a good day!!!!👌👌👌💚💚💚

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  4. che ricetta succulenta e invitant! Assolutamente da provare, è un nuovo piatto per me

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  5. Non ho mai provato questa ricetta ma con il freddo di quest periodo ci sta proprio bene un piatto caldo come questo!

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  6. Hai ragione, le nonne sono un elemento prezioso nella nostra crescita, come lo sono oggi con i nostri figli...soprattutto quando tramandano così buone ricettine :-D

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  7. Ma che bontà,questo piatto mi sembra buonissimo!amo i fagioli!

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