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sabato 29 luglio 2017

AGLIO DI VOGHIERA DOP

"L'aglio è una vera superpillola con proprietà  antinfiammatorie, antibiotiche, anti-impotenza, salva-cuore e abbassa pressione. Insomma: un piatto di spaghetti aglio, olio e peperoncino è un vero toccasana" e ancora "L’aglio è antisettico, disinfettante e inibisce la proliferazione dei batteri. È ricco di vitamina C e B1. Studi medici dimostrano che i consumatori d’aglio si ammalano meno di cancro allo stomaco, rispetto alla media nazionale, hanno meno infarti e malattie cardiovascolari e possiedono un sangue di eccezionale purezza"...


No, non sono stata io a dirlo ma due grandi personaggi del nostro secolo : il professore Umberto Veronesi e lo scrittore Peter Mayle e tutto questo per citare solo alcuni dei benefici nel consumare l'aglio.
Ma deve essere un aglio eccezionale e per le sue caratteristiche organolettiche e per il modo in cui viene coltivato aspetto questo da non sottovalutare al giorno d'oggi.
E allora vi consiglio l'Aglio di Voghiera DOP ...un aglio che alla vista si presenta di grossa pezzatura , con spicchi regolari, pochi ma grandi che hanno una tunica (per intenderci quella che comunemente definiamo pellicina ) sottile e immacolata, raramente striata di un rosa chiaro.

Ricco di allicina, un potente antibatterico, se schiacciato sprigiona un profumo davvero molto delicato e particolare , proprio come il suo gusto , reso unico anche dalle caratteristiche argillose  del terreno in cui viene coltivato in provincia di Ferrara.
Ogni anno oltre 100 ettari di terreno vengono avviati alla produzione di questo eccezionale prodotto ; dopo un'attenta preparazione del terreno , dal 15 settembre al 30 novembre si passa alla semina e la quantità dei semi varia a seconda della grandezza dei bulbilli , scelti e selezionati manualmente dalla coltura precedente , e  vanno distanziati 8 cm gli uni dagli altri ed ogni fila deve rispettare dai 15 ai 60 cm di distanza.
Insomma una coltivazione che si avvale ancora del lavoro sapiente e meticoloso dell'uomo, che rispetta l'ambiente e regala un prodotto unico nel suo genere...ogni singolo processo viene disciplinato e regolamentato dallo statuto del consorzio.


Particolare attenzione va all'aglio Nero di Voghiera presentato per la prima volta l'anno scorso alla tradizionale fiera dell'Aglio di Voghiera DOP ( quest'anno giunta alla ventesima edizione dal 4 al 6 agosto )  , caratteristico proprio per il suo colore nero .


Durante la lavorazione viene fatto fermentare per circa 60 giorni in un ambiente con temperatura ed umidità controllate , senza l'aggiunta di additivi e/o conservanti.  Oltre all'aspetto , anche la consistenza dell'aglio è diversa, molto più morbido al tatto e al gusto delicato e quindi più digeribile ed adattabile ad un gran numero di ricette.


Siamo purtroppo spesso portati nel consumare nelle nostre ricette l'aglio in spicchi, in camicia o tritato, ma basterebbe guardarsi un pò intorno per capire che lo troviamo in mille modi diversi : dalla maionese (rigorosamente vegana e quindi senza uova e senza glutine ) ai patè, alle confetture ...
Quindi non vi resta far altro che acquistarlo , singolarmente o in trecce , retine o sacchetti o in prodotti elaborati ed assaporare un altro dei prodotti d'eccellenza della cucina italiana , andando sul sito www.agliodivoghiera.it , dove troverete tantissime altre informazioni importanti 

venerdì 21 luglio 2017

TORTA COCCO-LOSA

L'estate è tornata e ... no, non preoccupatevi non ho intenzione di mettermi a cantare la canzone di Tiziano Ferro...anzi l'estate quest'anno è davvero afosa e con la siccità avuta nei mesi scorsi è difficile da sopportare.
Per non parlare poi delle zanzare che puntualmente ritornano ogni anno, ma come avrebbe detto la mia saggia nonnina , noi essere umani siamo stati creati per lamentarci : prima il troppo freddo, poi il troppo caldo, e non piove, e piove sempre....
Però c'è da dire che con il caldo diventa davvero difficile stare ai fornelli e lo è ancora di più quando magari si ha voglia di preparare qualcosina di più sfizioso.
Vi ricordate il post sulla mia mitica classe delle superiori e sul fatto che avremmo cercato in qualche modo di rincontrarci? Ebbene l'incontro è avvenuto con la maggior parte delle mie amiche , visto che alcune adesso risiedono in altre regioni d'Italia , ma finalmente la reunion c'è stata.
L'organizzatrice della serata ha prenotato in un bel localino in stile shabby a nome della Signora Mastroianni (chissà chi sarà poi  questa signora tanto nominata in quella serata 😮 ) , che abbiamo raggiunto dopo esserci incontrate in un bar e preso un aperitivo.
Io come promesso ho portato il dolcino ...una bella torta ma con una crema davvero deliziosa senza  uova , ma fatta semplicemente con Yogurt e panna. Insomma di quelle creme senza cottura che sono perfette per i dolci d'estate, quelle creme fresche che si sposano benissimo o con un classico Pan di Spagna o con una Cheese Cake . 
Dopo aver preparato questa crema mi sono resa conto che assomiglia tantissimo a quella di una nota marca  che prepara le torte in frigo e di cui in questo periodo si vedono spesso le televendite...insomma in parole povere è assolutamente da provare e poi potrete tranquillamente cambiare il gusto ; io l'ho fatta al cocco , ma vanno bene anche tutti gli altri .
La serata è stata splendida, un ritrovarsi dopo 14 anni e capire che il tempo e la vita con esso non hanno modificato il nostro modo di essere. Risate, ricordi e voglia di divertirsi fino  a notte tarda....adesso ci si aspetta il seguito , da ripetere assolutamente prima della riapertura delle scuole. 
Ma è meglio che non mi dilunghi troppo, come mio solito ,vi auguro come sempre buone mani in -  pasto e non fermatevi alle apparenze se il procedimento può sembrarvi un tantino lunghino ....io infatti ho arricchito la torta con bignè e cannoncini di pasta sfoglia fatti in casa, volendo potreste comprarli già fatti o lasciarla semplice, oppure anticiparvi e preparare il tutto ad eccezione della crema con un giorno di anticipo.
Ringrazio per una delle foto la mia amica Nilla, per le quali ha davvero un tocco innato ...




- Difficoltà : facile
- Tempo : 2 ore
- Costo : € 10 circa

- Ingredienti :

Pan di Spagna :
3 uova
150 g di farina "00"
150 g di zucchero semolato 
1 bustina di lievito secco per dolci
30 g di acqua

Crema al cocco
500 g di panna da montare già zuccherata
500 g di yogurt al cocco con pezzi
80 g di zucchero a velo
5 g di gelatina in fogli
50 g di riccioli di cioccolato bianco

Bignè
100ml di acqua
30 g di burro
60 g di farina "00"
2 uova
1 pizzico di sale

Cannoncini
1/2 rotolo di pasta sfoglia rettangolare

200 g di rapè di cocco 
150 g crema spalmabile alla nocciola
2 cucchiai cacao amaro in polvere 




- Procedimento:

Pan di Spagna:
In un robot da cucina o semplicemente con un frullino tradizionale sbattete le uova, con la farina setacciata e lo zucchero , fino a quando il composto non presenterà delle bolle in superficie. A questo punto lasciatelo riposare tanti minuti quanto quelli che lo avete impastato. Trascorso questo lasso di tempo aggiungete il lievito e l'acqua e amalgamatelo bene.
Versatelo in una teglia imburrata del diametro di 26 cm ed inforno a 150° se il forno è ventilato, 170° se il vostro forno è statico , per circa 30 / 40 minuti.

Appena è pronto sfornatelo e lasciatelo raffreddare fuori dal forno.

Crema :
Versate lo yogurt in una terrina e mescolate con lo zucchero a velo .
Dal totale della panna prendetene  due cucchiai e intiepiditela e scioglietevi al suo interno la colla di pesce ammolata in precedenza in acqua fredda. Montate il restante della panna e unitelo allo yogurt, insieme alle scaglie di cioccolato bianco e alla colla di pesce. Riponete in frigo 

Bignè :

In una pentola mettete l'acqua , il burro ed il pizzico di sale e portate tutto a bollore.
Appena inizia a bollire toglietela dal fornello e gettatevi all'interno tutto di un botto la farina e mescolate con un cucchiaio di legno molto energicamente. Rimettete per qualche minuto sul fuoco, continuando a rimestare, fino a quando sul fondo della pentola non inizierà a formarsi un velo sottilissimo. 
A questo punto lasciate raffreddare il composto , mettetelo per facilitarvi il lavoro in un robot da cucina ed aggiungetevi una per volta le uova .
Versate il composto in una sac-à-poche e formate con un beccuccio medio i bignè , ed infornate a 220° se il forno è statico, 200° se ventilato per i primi 15 minuti a forno già caldo; i restanti 15 minuti abbassate la temperatura di 20°.

Cannoncini :
Tagliate la pasta sfoglia in strisce da circa un cm di larghezza ed arrotolatele intorno agli appositi stampini, oppure se non li avete intorno alla carta stagnola . Foderate una teglia con la cartaforno, adagiateveli sopra cospargeteli di latte e zucchero semolato e cuoceteli a 170°se forno ventilato, 180 ° se statico per 30 minuti.

Assemblaggio:
Tagliate il pan di spagna  a metà, bagnatelo con acqua e zucchero e farcitelo con la crema. Ricoprite anche i lati e la superficie . Poi con la stessa crema farcite i bignè, mentre i cannoncini con la crema spalmabile alla nutella. Decorate i bordi della torta con il rapè di cocco e la superficie con bignè e cannoncini. Spolverizzate leggermente con cacao amaro in polvere 

- Occorrente :
teglia 28 cm di diametro , cartaforno , formine cannoncini oppure carta stagnola , 


giovedì 6 luglio 2017

PIZZA CON MELANZANE E PROVOLA

L'estate è arrivata e con lei il dilemma di cosa preparare da mangiare, soprattutto per cena, visto che con il caldo stare ai fornelli non è proprio l'ideale.
Eppure tra i tanti pasti veloci, ma soprattutto freschi, ogni tanto si ha il bisogno di assaporare  qualcosa di nuovo , che risvegli il palato e le sue papille gustative.
La pizza  che sto per presentarvi in realtà ho avuto modo di conoscerla un sabato sera grazie a Frappappina ( per chi ha da poco iniziato a seguire il blog e si starà chiedendo chi sia mai Frappappina ...ebbene è il nome con cui i miei figli chiamano mia sorella dopo aver visto una volta il film "Marcellino pane e vino ) !!!
E' stato da subito amore al primo assaggio , ed ogni occasione è buona per poterla riproporre ...quando c'è una festa o riunione tra parenti e amici , oppure quando mi avanzano le melanzane a funghetto
Ecco questa potrebbe essere anche una ricetta per riciclare un avanzo del giorno precedente e poi è proprio adatta per questo periodo , visto che uno degli ingredienti principali è proprio un ortaggio di stagione.
Un pò di premesse :  le melanzane a funghetto o comunemente chiamate in dialetto "mulignane a fungetiello " sono un piatto tipico della cucina napoletana e prendono il proprio nome proprio perchè appena tagliate assomigliano a dei funghetti.
La ricetta originale le vuole cucinate con la buccia e fritte in abbondante olio extravergine di oliva ; una volta cotte vanno fatte scolare e poi fatte saltare con il pomodorino fresco , aglio e basilico . 
La mia ricetta è leggermente diversa, è più piedimontese che napoletana . In effetti se le melanzane non provengono dall'orto del mio babbo o di qualcuno che conosco io sbuccio le melanzane , le taglio a listarelle e poi le cuocio in padella con un filo di olio e gli aromi, tutti insieme in un'unica cottura....diciamo che sono un pò più dietetiche...ma non illudetevi
Insomma un piatto tipico campano che si nasconde tra due sfoglie di pizza e viene arricchito dalla provola affumicata....e questa volta anche dalla Raspadura Bella Lodi , che ha dato un bel tocco di classe al sapore.
E' inutile che mi dilunghi troppo, meglio augurarvi subito buone mani in pasto, poichè sono sicura che questa ricetta accrescerà la vostra curiosità.

- Difficoltà : facile
- Tempo : 2 ore + lievitazione
- Costo : € 6 circa


- Ingredienti per una teglia 40 x 40 : 

Per il ripieno
1 kg di melanzane
15 pomodorini
2 spicchi di aglio
sale qb 
origano qb
200 g di provola affumicata
120 g Raspadura Bella Lodi 
40 g olio extravergine di oliva

Per la pizza :
800 g di farina 
450 g di acqua 
10 g di lievito di birra
sale qb
5 g olio extravergine di oliva

- Preparazione :
La prima cosa da fare è impastare la pizza. In una ciotola versatevi tutti gli ingredienti ed impastate. Coprite con un canovaccio e fate lievitare per almeno otto ore .
Nel frattempo preparate anche le melanzane che dovranno essere fredde quando preparerete la pizza.
Sbucciate le melanzane e tagliatele a listarelle. Mettetele in una padella con l'olio, i pomodorini tagliati , l'olio, l'origano, il sale e i due spicchi di aglio che a fine cottura vi consiglio di eliminare. Fate cuocere a fuoco medio-lento con coperchio , fino a quando le melanzane non saranno cotte e belle morbide.
Trascorso il tempo di lievitazione ungete una teglia 40x40 e dividete l'impasto in due parti, di cui una quasi il doppio dell'altra. Con la parte più grande foderate la teglia, stendendo la pasta con le mani e sollevando bene i bordi. Cospargetevi sopra le melanzane , la provola tagliata a cubetti e se volete la Raspadura Bella Lodi .
Coprite con l'altro strato di pasta tirato questa volta sottile con il mattarello. Sigillate bene i bordi e cuocete in forno a 170 ° se ventilato, 190° se statico per 45 /50 minuti.
Sfornate e a vostro piacimento servite calda oppure fredda.

- Occorrente :
Teglia 40 x40