Translate

sabato 31 agosto 2013

LA TRECCIA ALLA NUTELLA

Spesso capitano quei giorni in cui sembra che il tempo si fermi e non trascorra mai ( a dire il vero mi succede veramente di rado) e quindi che fare ? 
Ma un dolce ovviamente, non vi sono alternative per me, e quello che voglio proporvi oggi ha un procedimento un pò lunghetto, ma ne vale veramente la pena.
Si, perchè oltre a presentarsi bella agli occhi, è deliziosa per il palato, soprattutto se farcita con dell'ottima crema alla nocciola, beh la mitica n...lla.
Ogni qual volta la preparo mi ripropongo di lasciarmene un pò per la colazione del giorno dopo, ma al giorno dopo non arrivano neanche poche briciole, credetemi.
Beh anche questa è una piccola soddisfazione, vedere che tutti aspettano un dolce con trepidazione, apprezzarlo e magari fare il bis se non proprio il tris.
Allora armatevi di tanta pazienza, ma di poca fatica , e mani in pasto.
Tanto a dire il vero spesso la preparo con la scusa che è un tantino, ma proprio ino ino dietetica, perchè contiene poco zucchero e burro, ed un solo uovo...mah ogni scusa è buona per assaggiare un dolcino.
Non ci posso fare niente, ho il sangue dolce, lo apprezzano addirittura le zanzare...sarà che mangio bene ? Può darsi, ma shhhh meglio non dirlo altrimenti viene fuori un altro motivo per mettermi  a dieta ...



- Difficoltà : media
- Tempo : 4 ore      
- Costo : € 4 circa 

- Ingredienti :
500 g di farina tipo "00"
130 g di zucchero
230 ml di latte parzialmente scremato
100 g di burro
1 uovo
1 cubetto di lievito di birra
1 pizzico di sale
1 fiala all'aroma di arancia
300 g di crema spalmabile alla nocciola
50 g di granella di zucchero


- Preparazione :
Fate intiepidire 100 ml di latte e scioglietevi il lievito. 
Versate in una planetaria oppure in in buon robot da cucina e aggiungetevi 100 g di farina ed 1 cucchiaino di zucchero. Impastate e lasciate riposare per 30 minuti .
Trascorso tale tempo al pre-impasto aggiungete  i restanti 400 g di farina, i 130 ml di latte e i 130 g di zucchero. Lavorate per qualche minuto fino a quando gli ingredienti non saranno tutti amalgamati tra loro.
A questo punto aggiungetevi l'uovo, la fiala all'aroma arancio, il pizzico di sale ed il burro morbido a fiocchetti. Lasciate impastare per 5 / 8 minuti. All'inizio l'impasto potrebbe risultarvi troppo duro, ma a mano mano che viene lavorato assume elasticità e morbidezza.
Versate il tutto in una ciotola infarinata , copritela con un canovaccio e lasciate lievitare per 1 ora e 45 minuti.
Il passo successivo è quello di dividerlo in tre parti uguali e su una spianatoia leggermente infarinata formate 3 serpenti della lunghezza di 50 cm circa. Appiattiteli con il mattarello fino a dargli una larghezza di 10 cm e spalmateli di crema alla nocciola.
Richiudete ogni serpente a metà e chiudete bene i bordi , onde evitare la fuoriuscita della farcia.
Intrecciateli su una teglia rettangolare foderata con la carta-forno. 
In una tazzina sciogliete 3 cucchiai di zucchero a velo con poche gocce di acqua e spennellate la treccia. 
Cospargetela di granella di zucchero e lasciate lievitare per altri 40 minuti.
Alla fine infornatela a 180° se il forno è statico, 160° se ventilato per 30 / 35 minuti.

- Occorrente :
Planetaria o robot da cucina, cartaforno, teglia rettangolare, pennello 


giovedì 29 agosto 2013

MEZZELUNE DOLCI ALLA RICOTTA, CIOCCOLATO E CANNELLA

Ci sono degli odori e dei sapori che ci riportano a tempi e luoghi lontani. Adoro la cucina speziata, e quando mangio questo dolce mi capita spesso di chiudere gli occhi e lasciare che i suoi due ingredienti fondamentali invadano le mie papille gustative fino ad arrivare al cervello. 
Ed è proprio lì che riaffiorano tanti ricordi...mia madre che li preparava quando restava a casa dal lavoro, che a sua volta glieli preparava la sua di mamma e mica uno o due. No, non sia mai, in grande quantità industriale ; si, perchè mia nonna aveva otto figli, tutti sposati e con prole al seguito , quindi se vale il detto " Chi mangia da solo muore strozzato" ( riferito a chi non sa condividere) mia nonna era pronta per contraddire il detto. 
Preparava otto piccoli fagottini di carta stagnola che partivano alla destinazione dei figli e dei nipoti.
Quando questi fagottini arrivavano in casa devo dire che per me scattava una sorta di gioco :- "Che cosa conterrà oggi? Qualcosa di dolce o di salato"-.
Alla vista di questi che nel nostro dialetto vengono identificati come "panzarott ca ricott" io arricciavo un bel pò il naso. Perchè? Perchè ero una bimba stecco ovvero magra magra (il contrario di adesso) e tante cose non le mangiavo e fino ai tre anni guai a dirmi che i formaggi che mangiavo venivano prodotti con il latte, erano guai seri. Per me dovevano essere prodotti con l'acqua. AHAHAHAH ripensandoci oggi, non riesco a smettere di ridere quando me lo raccontano.
Ma ritornando alla ricetta oggi è una delle mie preferite, poichè è semplice, pratica...ma soprattutto adoro il cioccolato che si sposa con la cannella...provare per credere!!!




- Difficoltà : facile
- Tempo : 1 ora    
- Costo : € 6         

- Ingrediente per 30 mezzelune :
-Per la pasta:
350 g di farina tipo "00"
1 uovo intero
1 tuorlo
50 g di strutto o margarina
La buccia di un limone grattugiata
150 g di zucchero 
1/2 cucchiaino di lievito secco per dolci

Per il ripieno:
400 g di ricotta vaccino
2 cucchiai di zucchero
 1 uovo intero
 5 cucchiai di cacao amaro in polvere 
Un'abbondante spolverata di cannella

Olio di semi per friggere
Zucchero a velo per decorare


- Preparazione :
Per prima cosa preparate la pasta, impastando insieme tutti gli ingredienti in un mixer oppure a mano. Avvolgetelo nella pellicola e riponete in frigo intanto che preparerete il ripieno.
In una terrina mettete la ricotta passata al setaccio, in modo da evitare la formazione di grumi,e tutti i restanti ingredienti. Con una forchetta amalgamateli per bene.
Prendete la pasta in frigo, con un mattarello stendete una sfoglia dello spessore di 5 millimetri e ritagliate tanti dischetti del diametro di 10 centimetri. Potrete aiutarvi anche con le apposite formine per ravioli.
Riponete al centro di ogni dischetto 1 cucchiaio abbondante di ripieno, ripiegate su se stesso e con una forchetta richiudetene bene i bordi.
Ponete una padella dal bordo alto e una volta riscaldato l'olio friggetevi le mezzelune, fino  a farle imbiondire. 
Scolatele su carta assorbente e una volta fredde spolverizzatele con dello zucchero a velo.
Servite freddi.



- Occorrente :
Mixer, mattarello , padella dai bordi alti, coppa-pasta o formina per ravioli del diametro di 10 centimetri, carta assorbente





mercoledì 28 agosto 2013

THE E ACQUA SANT'ANNA ... FARSI BENE E FAR BENE

L'estate continua a regalarci , almeno dalle mie parti, giornate piovose intervallate da quelle afose. 
Ed è proprio durante queste ultime che è difficile trovare un pò di ristoro. I medici come sempre consigliano di non uscire nelle ore più calde e di bere moltissima acqua. 
Ma ci siamo mai chiesti se le acque, soprattutto quelle che troviamo imbottigliate in commercio siano tutte uguali? Assolutamente no, anzi ognuna ha una sua caratteristica precisa , ma spesso neanche ci soffermiamo a leggere le etichette.
Un'acqua che non avevo mai provato fino ad ora o per meglio dire fino a quando l'azienda non mi ha dato la possibilità di collaborare  e che devo riconoscere mi ha colpito per le sue caratteristiche ,è stata l'acqua Sant'Anna.

L'acqua Sant'Anna nasce dalle sorgenti di Vinadio , ad altissima quota, in un posto lontano dalla mano dell'uomo, dalle industrie, dai pascoli e dai campi coltivati. Un'acqua che scorre nel sottosuolo attraverso rocce di granito che rilasciano pochissimi minerali , e della cui fama terapeutica se ne hanno tracce già nel 1500 , ad opera di pellegrini che si recavano , allora come oggi, in pellegrinaggio al santuario di Sant'Anna (da qui il nome dell'acqua) protettrice delle mamme.
La sorgente è una delle più alte d'Europa e visto l'area incontaminata, si è scelto di creare uno stabilimento che rispettasse in piano l'ambiente. Infatti l'intera struttura, sorta sulle Alpi piemontesi,  è stata costruita in pietra e legname .



Proprio per continuare la crescita dell'azienda nel rispetto dell'ambiente sono entrate da poco in commercio le Bio Bottle  , le prime bottiglie eco-sostenibili prime e per ora uniche al mondo. Hanno le stesse caratteristiche delle classiche bottiglie di plastica , ma con una sostanziale differenza, che dopo 80 giorni negli appositi siti di compostaggio si biodegrada al 100% . Quindi non viene monitorata solo la sorgente e le sue acque, ma anche l'involucro che le conterrà.
Un'acqua povera di sodio adatta soprattutto alla dieta dei più piccini.
E per non finirla qui, sono stati creati anche i Santhè ovvero il Thè preparato con l'acqua Sant'Anna, in tre gusti : limone, pesca e thè verde, nelle bottiglie da 50 cl e 1,5 l e nei comodissimi bicchierini da 200 ml. 




Comodi , facili da portarseli dietro, ed eletto " Prodotto dell'Anno 2013" , da poter bere sia come classico bicchiere che con la cannuccia. Per quanto riguarda quest'ultima ed il rispetto dell'ambiente, non serve strapparla e come in molti fanno gettare per terra in strada la pellicola. Basta fare una piccola pressione e con un semplice clic la cannuccia scende giù facendo in modo che la pellicola rimanga attaccata al bicchiere. Semplice vero ? Basterà un gesto semplicissimo per gustare un buon infuso di thè in acqua Sant'Anna, senza coloranti nè conservanti. 
Quindi un'altra eccellenza dell'industria italiana, che pensa al benessere dell'ambiente e del proprio cliente.


lunedì 26 agosto 2013

"Party in wonderland" un nuovo link party

                                              

Ciao a tutti,eccoci dopo la pausa estiva con una nuova iniziativa per conoscere altri blog e far conoscere il proprio,organizzata dal blog Beauty In Wonderland,mi raccomando partecipate numerosi.

giovedì 22 agosto 2013

I CORNETTI O CROISSANT ... DEL BUONGIORNO

L'ingrediente che nella mia dispensa non può mancare è la farina , poichè come la mia nonna mi ha insegnato se in una casa ci sono olio, uova , patate e farina allora non manca nulla. Si, perchè con questi pochi ingredienti è possibile tirar fuori menù di tutto rispetto e poi erano le cose che in una dispensa di campagna non mancavano mai. 
Si conoscevano pochi tipi di farina , oggi invece il mercato è ampio e per ogni prodotto da realizzare vi è un'apposita macinatura .
Di sicuro leader nel settore è il Molino Dallagiovanna  di cui qualche giorni fa ho ricevuto una bella fornitura. 


Le radici del molino affondano nel 1832 in terre piacentine, con l'acquisto da parte della famiglia Dallagiovanna di un mulino a pietra , che nel corso dei secoli ha subito vari ammodernamenti,non dimenticando però il  rispetto e l'equilibrio tra la tradizione, l'innovazione ed il rispetto per l'ambiente.
E'di notevole interesse sapere che gli stessi eredi sono impegnati in prima linea per la selezione del grano nei maggiori mercati italiani. 
La stessa materia prima viene sottoposta a controlli tecnici affinchè vengano ricercate le  caratteristiche e riuscire con l'ausilio di mastri pasticceri e fornai a creare nuove miscele.
Il frumento viene poi scaricato in appositi e moderni  silos , che controllano tramite sonde interne la temperatura.
Di notevole importanza è la pulizia del grano che avviene tramite buratti e  soffioni d'aria, e solo dopo seguita dal lavaggio ad immersione ; tutto questo per togliere al grano la maggior parte delle impurità ed inumidire in modo omogeneo il grano. A seconda della qualità di farina si lascia riposare e solo dopo si passa alla macinatura e poi all'imballaggio dove viene fatto riposare il prodotto per un periodo breve di tempo.
Notevoli sono le certificazioni di qualità che ha ottenuto l'azienda, così come la collaborazione con alte scuole di cucina nazionali ed internazionali, oltre che con molti consorzi.
Il Molino Dallagiovanna porta in alto il nome dell' Italia anche all'estero con le loro 150 differenti miscele di farina suddivise per : pane, pizza, focacce, dolci, pasta, bio, senza glutine, far piccolo, e far farina .



FARINA DI GRANO TENERO "000"


Le farine per la pasta del Molino Dallagiovanna sono raggruppabili in tre gruppi : classiche, triplo zero, e granito di grano tenero.
Caratteristiche comuni di tutte e tre le categorie sono l'elasticità e la vellutatezza che doneranno agli impasti, con lo scopo di assumere colori scuri, ma di avere una cottura al-dente e veloce.
E' possibile trovarla nei formati da 1 Kg , 5 kg e 25 kg



FARINA "00" PER PIZZA


La politica che adotta il Molino Dallagiovanna è quella di ottenere un'ottima qualità del prodotto anche al costo di una bassa resa,  e quindi adotta metodi di macinazione che non stressino il prodotto. Riescono ad ottenere così miscele per pizza ideali anche ai tipi di lavorazione più moderni che posso  variare dalle 6 alle 20 ore di lievitazione. Proprio per questo hanno un fattore di panificabilità (indicato sui pacchi di farina con la lettera "W") che va dai 240 ai 390.
Il formato che ho ricevuto, è adatto non solo a prodotti che magari desiderano una lievitazione lunga ( infatti può lievitare ad una temperatura di 4°C per 4 giorni) ma anche per bighe.
E' disponibile trovare una sola qualità nel formato da 1 Kg, le altre nei sacchetti da 25 Kg.

FARINA "00" PER SFOGLIA


La continua ricerca e la collaborazione con il M° Pasticcere Achille Zoia , hanno portato dopo lunghe prove, studi ed analisi a creare una linea apposita per i dolci con 4 miscele speciali dedicate al mondo della pasticceria.
Dopo averle testate nelle scuole di cucina italiane più prestigiose, si è ottenuto un prodotto d'eccellenza, che garantisce dolci più "gentili" con una conservazione molto più lunga.
La farina è equilibrata e resiste sia alle basse temperature senza irrigidirsi, sia a quelle elevate senza seccarsi. Riesce ad incorporare i grassi nei vari strati dell'impasto senza assorbirli e garantisce un sapore delicato ed una cottura inalterabile.
La linea comprende 4 tipi di farina specifici per : sfoglia, frolla, brioche e panettoni.
Disponibili nei sacchetti da 25 kg.

FARINA "00" PER BRIOCHE


La farina per brioche appartiene alla linea delle farine per dolci e avendola già testata posso garantirne i risultati che presto troverete in una ricetta.
Esistono due tipi di farine per brioche : quella normale , tenace ed elastica ideale anche se si vuole surgelare il prodotto realizzato; la varietà Soft ottenuta con la miscelazione di nuovi grani che rendono un risultato finale morbido, friabile ed una consistenza non nervosa.


FARINA INTEGRALE


La farina integrale appartiene alla categorie del "far farina ", dove nella stessa linea è possibile trovare una speciale farina per Kebab (speciale per panini e pita), le rustiche con una consistenza forte o debole , la semola di grano duro extra e quella  rimacinata , la classica integrale e la farina di riso.
Alcune miscele sono disponibili nei formati da 5 kg, altri invece in quelli da 25.

FARINA "00" PER FROLLA


La farina per la pasta frolla è stata studiata per regalare ai dolci la giusta friabilità e leggerezza. E' ideale anche per le ricette povere di grassi in quanto la miscelazione di nuovi tipi di grani , permette alle particelle di grasso durante la lavorazione di amalgamarsi con le particelle di farina , impedendo la formazione di glutine all'aggiunta dei liquidi.
Appartiene alla linea delle farine per dolci ed è confezionata nei sacchetti da 25 kg.

Vi consiglio di visitare il sito www.dallagiovanna.it dove oltre a tantissime informazioni interessanti sul Mulino, potrete trovare una sezione dedicata alle ricette....perchè nella vita non si finisce mai di imparare e come dico sempre io di cucinare...



mercoledì 21 agosto 2013

FAR FARINA ... IL MOLINO DALLAGIOVANNA

L'ingrediente che nella mia dispensa non può mancare è la farina , poichè come la mia nonna mi ha insegnato se in una casa ci sono olio, uova , patate e farina allora non manca nulla. Si, perchè con questi pochi ingredienti è possibile tirar fuori menù di tutto rispetto e poi erano le cose che in una dispensa di campagna non mancavano mai. 
Si conoscevano pochi tipi di farina , oggi invece il mercato è ampio e per ogni prodotto da realizzare vi è un'apposita macinatura .
Di sicuro leader nel settore è il Molino Dallagiovanna  di cui qualche giorni fa ho ricevuto una bella fornitura. 

Le radici del molino affondano nel 1832 in terre piacentine, con l'acquisto da parte della famiglia Dallagiovanna di un mulino a pietra , che nel corso dei secoli ha subito vari ammodernamenti,non dimenticando però il  rispetto e l'equilibrio tra la tradizione, l'innovazione ed il rispetto per l'ambiente.
E'di notevole interesse sapere che gli stessi eredi sono impegnati in prima linea per la selezione del grano nei maggiori mercati italiani. 
La stessa materia prima viene sottoposta a controlli tecnici affinchè vengano ricercate le  caratteristiche e riuscire con l'ausilio di mastri pasticceri e fornai a creare nuove miscele.
Il frumento viene poi scaricato in appositi e moderni  silos , che controllano tramite sonde interne la temperatura.
Di notevole importanza è la pulizia del grano che avviene tramite buratti e  soffioni d'aria, e solo dopo seguita dal lavaggio ad immersione ; tutto questo per togliere al grano la maggior parte delle impurità ed inumidire in modo omogeneo il grano. A seconda della qualità di farina si lascia riposare e solo dopo si passa alla macinatura e poi all'imballaggio dove viene fatto riposare il prodotto per un periodo breve di tempo.
Notevoli sono le certificazioni di qualità che ha ottenuto l'azienda, così come la collaborazione con alte scuole di cucina nazionali ed internazionali, oltre che con molti consorzi.
Il Molino Dallagiovanna porta in alto il nome dell' Italia anche all'estero con le loro 150 differenti miscele di farina suddivise per : pane, pizza, focacce, dolci, pasta, bio, senza glutine, far piccolo, e far farina .

FARINA DI GRANO TENERO "000"


Le farine per la pasta del Molino Dallagiovanna sono raggruppabili in tre gruppi : classiche, triplo zero, e granito di grano tenero.
Caratteristiche comuni di tutte e tre le categorie sono l'elasticità e la vellutatezza che doneranno agli impasti, con lo scopo di assumere colori scuri, ma di avere una cottura al-dente e veloce.
E' possibile trovarla nei formati da 1 Kg , 5 kg e 25 kg



FARINA "00" PER PIZZA


La politica che adotta il Molino Dallagiovanna è quella di ottenere un'ottima qualità del prodotto anche al costo di una bassa resa,  e quindi adotta metodi di macinazione che non stressino il prodotto. Riescono ad ottenere così miscele per pizza ideali anche ai tipi di lavorazione più moderni che posso  variare dalle 6 alle 20 ore di lievitazione. Proprio per questo hanno un fattore di panificabilità (indicato sui pacchi di farina con la lettera "W") che va dai 240 ai 390.
Il formato che ho ricevuto, è adatto non solo a prodotti che magari desiderano una lievitazione lunga ( infatti può lievitare ad una temperatura di 4°C per 4 giorni) ma anche per bighe.
E' disponibile trovare una sola qualità nel formato da 1 Kg, le altre nei sacchetti da 25 Kg.

FARINA "00" PER SFOGLIA


La continua ricerca e la collaborazione con il M° Pasticcere Achille Zoia , hanno portato dopo lunghe prove, studi ed analisi a creare una linea apposita per i dolci con 4 miscele speciali dedicate al mondo della pasticceria.
Dopo averle testate nelle scuole di cucina italiane più prestigiose, si è ottenuto un prodotto d'eccellenza, che garantisce dolci più "gentili" con una conservazione molto più lunga.
La farina è equilibrata e resiste sia alle basse temperature senza irrigidirsi, sia a quelle elevate senza seccarsi. Riesce ad incorporare i grassi nei vari strati dell'impasto senza assorbirli e garantisce un sapore delicato ed una cottura inalterabile.
La linea comprende 4 tipi di farina specifici per : sfoglia, frolla, brioche e panettoni.
Disponibili nei sacchetti da 25 kg.

FARINA "00" PER BRIOCHE


La farina per brioche appartiene alla linea delle farine per dolci e avendola già testata posso garantirne i risultati che presto troverete in una ricetta.
Esistono due tipi di farine per brioche : quella normale , tenace ed elastica ideale anche se si vuole surgelare il prodotto realizzato; la varietà Soft ottenuta con la miscelazione di nuovi grani che rendono un risultato finale morbido, friabile ed una consistenza non nervosa.


FARINA INTEGRALE


La farina integrale appartiene alla categorie del "far farina ", dove nella stessa linea è possibile trovare una speciale farina per Kebab (speciale per panini e pita), le rustiche con una consistenza forte o debole , la semola di grano duro extra e quella  rimacinata , la classica integrale e la farina di riso.
Alcune miscele sono disponibili nei formati da 5 kg, altri invece in quelli da 25.

FARINA "00" PER FROLLA


La farina per la pasta frolla è stata studiata per regalare ai dolci la giusta friabilità e leggerezza. E' ideale anche per le ricette povere di grassi in quanto la miscelazione di nuovi tipi di grani , permette alle particelle di grasso durante la lavorazione di amalgamarsi con le particelle di farina , impedendo la formazione di glutine all'aggiunta dei liquidi.
Appartiene alla linea delle farine per dolci ed è confezionata nei sacchetti da 25 kg.

Vi consiglio di visitare il sito www.dallagiovanna.it dove oltre a tantissime informazioni interessanti sul Mulino, potrete trovare una sezione dedicata alle ricette....perchè nella vita non si finisce mai di imparare e come dico sempre io di cucinare...



lunedì 19 agosto 2013

MISTER MAGIC UN AIUTO IN PIU'

Per molti le vacanze sono finite, per altri invece sono appena iniziate, ma quello che succede (almeno per noi donne ) e un duro giorno di pulizia al rientro. Soprattutto per chi come me è un pò ossessionata dalle pulizie di casa, dove ci sono dei riti ben precisi da rispettare , anche questo fa parte di un vizio di famiglia. 
Comunque ho scoperto un nuovo alleato , soprattutto per quanto riguarda le pulizie inerenti alla cucina ( proprio per rimanere in tema con il mio blog ) e voglio proprio presentarvelo. Il suo nome è MISTER MAGIC  e guardate qualche giorno fa che cosa ho ricevuto, una piccola ma devo dire molto utile fornitura.




Da anni MISTER MAGIC  è alleato delle donne per la risoluzione di piccoli e grandi problemi casalinghi inerenti alle pulizie e da un pò di tempo ha reso ancora più semplice il proprio sito internet www.mistermagic.it . Vi apparirà un sito in modalità blog, studiato per semplificare ulteriormente la ricerca all'utente , con descrizioni dettagliate dei prodotti e cosa ancora più importante è possibile interagire direttamente con l'azienda ,tramite un modulo, per richiedere consigli, suggerimenti e curiosità.
I tre prodotti che ho ricevuto sono per la pulizia dei fornelli, della lavastoviglie e due ovetti cattura-odori per il frigo.



Il Cura Lavastoviglie 
Il Cura Lavastoviglie è proprio un prodotto da definire interessante poichè in una semplice mossa , ne svolge tre in contemporanea. Si, perchè grazie all'acido citrico estratto dalla frutta, ridona brillantezza alla lavastoviglie togliendo il grasso depositato dopo vari lavaggi. Ha la funzione di eliminare il calcare e di disincrostare, evitando il fastidio di otturazioni e del formarsi dei cattivi odori. 

Quindi un unico prodotto, nel formato da 250 ml che ha la funzione di : sgrassante, disincrostante e di alticalcare
Lavafornelli
Il Lavafornelli è ideale per rimuovere unto e sporco sui fornelli in acciaio o vetroceramica. Basta vaporizzarne poche gocce e passare con un panno umido, il risultato posso dirvi che è garantito, poichè l'ho utilizzato di persona e lascia un gradevole profumo di agrumi. 




Questa dell'ovetto assorbi-odori l'ho trovata un'idea davvero geniale, poichè oltre ad essere composta da gel naturali estratti dal limone e quindi non nocivi, posizionato nel portauova del frigo assorbe tutti quegli odori fastidiosi (come ad esempio pesce, formaggi...). E' inodore e tramite un segnale presente sulla confezione indica quando è il momento adatto per sostituirlo. Che dire è pratico, piccino come un uovo vero e dura ogni ovetto due mesi.

Mister Magic l'aiuto di noi donne, tante pratiche soluzioni in un semplice clic ! Vi invito a visitare il sito dove troverete tutta una sezione dedicate alla cura e alla bellezza di noi donne !





mercoledì 14 agosto 2013

TORTA DI NOCI

Vi è mai capitato di ricevere telefonate che vi annuncino visite inaspettate ed imminenti? A me spesso, anzi spessissimo e allora questa è una torta che mi salva, una di quelle che tiro fuori nella famosa zona Cesarini !!! 
A dire il vero non mi accontento di offrire a chiunque venga a farmi visita , solo la tazzina di caffè, mi sembra sempre troppo poco. Mio padre lo definisce un vizio di famiglia , si perchè la mia nonna materna, di cui io porto il nome, quando aveva visite ripeteva spesso " Prendi, su serviti" , e guai a non farlo...ci restava male .
Era un'appassionata di cucina e credo che non ci sia cosa più bella che portare avanti negli anni e trasmettere ad altri quelle che sono le nostre tradizioni.
Questa torta la ricordo spesso presente sulla sua tavola, semplice genuina e a detta di molti anche calorica. Si, perchè è possibile arricchirla con tutta la frutta secca che si vuole , dalle noci all'uvetta ai fichi secchi per il periodo natalizio. 
Quella che vi propongo è forse la versione che prefersco, con pochi ingredienti e in pochissime mosse. Vi assicuro che è morbidissima e che potrete conservarla per qualche giorno e vi verrà voglia di mangiarla a colazione, per merenda e per dolce dopo i pasti...perchè una fettina tira l'altra.
Prima di lasciarvi alla ricetta vi voglio dare un piccolo consiglio. Nei giorni un pò meno frenetici vi consiglio di rompere le noci, pulirle e conservarle nel congelatore; tiratele fuori al momento della preparazione del dolce senza farle scongelare, saranno subito pronte ed il sapore non risulterà alterato... Non si sa mia, potrebbe capitarvi una telefonata che vi annunci una visita inaspettata !!!!!





- Difficoltà : facile
- Tempo : 1 ora
- Costo : € 5

- Ingredienti :
250 g di farina tipo "00"
250 g di zucchero
125 g di burro 
3 uova intere
1 bustina di vanillina
1 piatto di gherigli di noci
100 g di uva passa
30 g di acqua (se occorre)
zucchero a velo 


- Preparazione :
Prendete l'uva passa e lasciatela ammorbidire in un piatto con dell'acqua tiepida e tenetela da parte.
In una terrina setacciate la farina, unite lo zucchero , le uova ,la vanillina , il burro liquefatto ed impastate.
 Potrebbero volerci i 30 g di acqua, ma questo dipende spesso dall'umidità presente nell'aria e dalla farina utilizzata.
 Quando il composto  risulterà morbido, aggiungetevi i gherigli di noce , e l'uvetta strizzata delicatamente e spolverata di farina.
Mescolate il tutto e versate il composto in una teglia del diametro di 26 cm. Infornate per 30 / 40 minuti circa a 150° con il forno ventilato, 170° se invece è statico. 
Prima di servire spolverizzatela con dello zucchero a velo.

- Variante:
Per questa torta potrete apportare tutte le modifiche che volete per quanto riguarda la frutta secca.
Ad esempio potreste aggiungere 2 fichi secchi tagliati a pezzetti ed unirli nello stesso istante in cui metterete uva e noci.
Potreste farla anche con un solo tipo di frutta secca, io ad esempio adoro farla solo con le noci. a voi la fantasia.

- Occorrente :
Teglia del diametro di 26 cm

sabato 3 agosto 2013

LA LECCA-TORTA

Le idee migliori spesso arrivano sempre un pò per caso...anzi io le definirei dei veri e propri colpi di genio. Mi sono ritrovata catapultata nella realizzazione di questa torta sempre dalla famosa, anzi per chi segue il blog direi ormai dalla famosissima  zia Frappappina che in un tranquillo pomeriggio mi ha telefonato illustrandomi la sua idea.
Voleva realizzare una torta oserei dire scenografica , con un livello di difficoltà credo abbastanza elevato per chi, come  noi ,era alle prime nozioni sulla lavorazione della pasta di zucchero. Ma le sfide non possono essere definite tali se non si affrontano e allora eccoci a progettare questa torta .
Devo dire che avevo carta e penna in mano e sembravo l'imitazione (ironica oserei dire, e in brutta copia ) di Renato Ardovino e allora avanti con l'idea. Una torta definita da Frappappina semplice , semplice di soli tre piani ( beh credo che per i 18 anni della sua primogenita preveda di realizzare un grattacielo ) di cui due finti, per il compleanno di un bimbo di 6 anni che occupa un posto speciale nel suo cuore. 
Quindi una torta per un bimbo di 6 anni ...ummm ma come decorarla se si avevano a disposizione meno di 48 ore per le decorazioni? Un tema circense ? No, al piccolino non piaceva il circo e tanto meno i pagliacci...un tema marino, magari con il pesciolino Nemo ? No, non era il tema adatto. Ma a questo bimbo doveva pur esserci qualcosa che lo avrebbe fatto rimanere incredulo, a bocca aperta! Ed ecco il famoso trillo seguito dalla lampadina, questa volta non mio ma suo, e TA TA RA TA DA, squilli di trombe ... i lecca-lecca !
Una torta con tanti lecca-lecca quanti fossero i bimbi invitati, tutta colorata e successivamente a detta della mamma del piccino tutta divorata !!!!
Realizzarla in poco tempo è stato un tantino faticoso e se fossero visibili imperfezioni magari verremmo anche perdonate , ma devo dire che è stato divertentissimo e di tanto in tanto è sparito anche qualche lecca-lecca...ma chi sarà stato il ledro o la ladra ? Booh resterà un mistero...



- Difficoltà  : alta
        - Tempo: 5 ore circa 
- Costo : € 35    

- Ingredienti  :
Per il Pan di Spagna 
400 g di farina tipo "00"
400 g di zucchero
8 uova
2 bustine di lievito secco per dolci

Per la crema al cioccolato :
150 g di zucchero
80 g di farina tipo "00" 
2 uova intere
500 ml di latte
5 cucchiai di cacao amaro in polvere
1 bustina di vanillina

Per la crema diplomatica :
75 g di zucchero
50 g di farina tipo "00"
1 uovo intero
250 ml di latte
1 bustina di vanillina
250 g di panna montata per dolci

Per la Pasta di Zucchero :
1,8 kg di zucchero a velo
150 g di miele
6 fogli di gelatina
90 g di acqua
coloranti in gel verde, giallo e rosso

Per la Bagna :
300 g di acqua 
200 g di zucchero
150 ml di bagna analcolica

500 g di panna da montare



- Preparazione :
Per il Pan di Spagna 
In un robot da cucina o semplicemente con un frullino tradizionale sbattete le uova, con la farina setacciata e lo zucchero , fino a quando il composto non presenterà delle bolle in superficie. A questo punto lasciatelo riposare tanti minuti quanto quelli che lo avete impastato. Trascorso questo lasso di tempo aggiungete il lievito e una mezza tazzina di acqua e amalgamatelo bene.
Versatelo in una teglia imburrata ed infornate a 150° se il forno è ventilato, 170° se il vostro forno è statico , per circa 30 / 40 minuti.
Appena è pronto sfornatelo e lasciatelo raffreddare fuori dal forno.

Per la crema al cioccolato
Mettere in una pentola la farina, il cacao amaro e lo zucchero e mescolateli. Unite le uova e con l'aiuto di una frusta o di un frullino, come preferite, sbattete il composto. A parte in un pentolino mettete a bollire il latte e la vanillina. Quando sarà pronto verserete il tutto nella pentola, avendo l'accortezza di continuare a rimestare, onde evitare grumi. Rimettete il tutto sul fuoco ancora per qualche minuto, affinchè la crema non inizi a bollire e ad addensarsi.
Lasciate raffreddare la crema , avendo sempre l'accortezza di coprirla bene con della pellicola appoggiandogliela sopra . Quest'operazione fa si che quando ci occorrerà non avremo dei grumi.

Per la crema diplomatica
Il procedimento è identico a quello sopra elencato per la crema al cioccolato, logicamente, non includendovi quest'ultimo ingrediente. Una volta lasciata raffreddare mescolate dal basso verso l'alto la panna montata con un cucchiaio di legno o una marisa.

Per la pasta di zucchero.
Dividete gli ingredienti sopra elencati in 3 dosi uguali, per una maggiore facilità nella lavorazione e successivamente nel colorarla.Ecco di seguito il procedimento per ogni singolo panetto con le rispettive dosi
Prendete 30 g di acqua tiepida e mettete ad ammollare 2 fogli di  gelatina. Dopo circa 15 minuti versatela in un pentolino e mettetela sul fuoco basso, quando si sarà sciolto aggiungeteci  50 g di miele dopo appena un minuto che questo si sarà sciolto versatelo in un robot da cucina insieme a 600 g di  zucchero. Fate andare a velocità moderata fino a quando non si formerà una palla che si staccherà dalle pareti del mixer.
A questo punto mettete il composto su una spianatoia e con l'aiuto di altro zucchero a velo continuate ad impastare.
A piacere potete suddividere l'impasto e colorarlo con i colori alimentari che più preferite.
Avvolgete il tutto prima nella pellicola e poi sigillatelo in un sacchetto e riponetelo in un luogo asciutto.
Dopo 24 ore il panetto è pronto per essere utilizzato

Per la bagna:
Fate intiepidire in una pentolina l'acqua alla quale poi aggiungerete lo zucchero ed infine la bagna analcolica.

- Assemblaggio
Dividete il Pan di Spagna orizzontalmente in 3 dischi di uguale spessore e dopo averli bagnati farciteli ogni strato con ognuna delle creme preparate. Alla fine stendete su tutta la torta e sui bordi un sottile strato di panna montata e ricopritela con la pasta di zucchero colorata di arancione ( lo otterrete mettendo in parti uguali il colorante giallo e quello rosso).
Ponete ad un lato quattro bastoncini che taglierete rasi alla base della torta, cospargete su di essa la gelatina e ponetevi le basi di polistirolo (quella che posa direttamente sulla torta commestibile vi consiglio di porla su di un sottile piatto di cartone apposito per torte) precedentemente rivestite con la pasta di zucchero bianca ed infine gialla.
Adesso non resterà altro che posizionare i lecca-lecca preparati almeno un paio di giorni prima e lasciati ad asciugare.
Ad esempio sovrapponete due strisce di
colori differenti attorcigliatele e create o dei lecca-lecca a spirale e delle girandole. Al centro infilate degli stuzzicadenti di legno tipo quelli da spiedino a cui toglierete la punta (con i bimbi non si sa mai ) , oppure in una buona drogheria o nei negozi specializzati di Cake Design troverete gli appositi bastoncini.
Potrete realizzare anche delle gustose caramelle e poi perchè no, lasciate libero spazio alla vostra fantasia e a quella dei vostri bambini.

Il procedimento potrebbe sembrare lungo e laborioso, ma posso assicurarvi che non è per nulla complicato.








- Occorrente :
Teglia 30 cm di diametro , mixer, frullatore, smoother, pioli per torta e stuzzicadenti per spiedini .