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martedì 28 gennaio 2014

MILLEFOGLIE ZUCCA E POMODORI SECCHI, CON CREMA DI ACETO BALSAMICO GUERZONI

Le sfide sono un pò il sale della vita...non so perchè ma una vita piatta e monotona non fa proprio per me. 
Mi è sempre piaciuto mettermi in gioco, in qualsiasi cosa che io faccia, ad eccezione dei sentimenti, quelli sono inviolabili...ma detto tra noi io adoro le sfide, mettermi in gioco e per gioco (scusate il giro di parole ).
Ecco perchè ho accettato con vero piacere di partecipare al contest indetto dall' Acetaia Guerzoni lo scorso dicembre e che termina il prossimo venerdì.
Prodotti italiani d'eccellenza , che rendono i nostri piatti delle vere e proprie prelibatezze. 
Ringrazio l'Azienda per quest'iniziativa , e per lo sconto del 20% assegnato al mio blog e di cui potranno usufruirne tutti al momento dell'acquisto dei prodotti  digitando il seguente codice "CUORVO".
E allora che altro aggiungere...se non un buon appetito, con Acetaia Guerzoni



- Difficoltà : facile
- Tempo : 1 ora
- Costo : € 3.5

- Ingredienti per 4 persone :
100 g di pomodori secchi
150 g zucca gialla
sale qb
20 g olio
10 g capperi
1 spicchio di aglio
Crema Aceto Balsamico Guerzoni
Prezzemolo


- Preparazione :
Mettete dell'acqua in un pentolino e appena bolle immergetevi i pomodori secchi, per pochi minuti. Scolateli e metteteli in un piatto, aggiungendo il sale, i capperi e l'olio. Mescolateli e mettete da parte.
Adesso prendete la zucca , lavatela, sbucciatela e con un coppa-pasta dentellato ricavate 16 dischetti che lesserete, salando, per pochissimi minuti, lasciandola il più al-dente possibile. 
Scolatela e lasciatela raffreddare, dopo di che impiattate.
In un angolo del piatto mettete un dischetto di zucca, adagiatevi un paio di pomodori con il loro condimento e continuate l'operazione per altre tre volte , terminando in cima con la zucca, su cui porrete un ciuffetto di prezzemolo.
Nella parte opposta del piatto ponete altri tre pomodori,
Decorate il tutto con del prezzemolo ed una abbondante nappatura con la Crema di Aceto Balsamico Guerzoni.







mercoledì 22 gennaio 2014

PIZZA SALSICCIA E FRIARIELLI

Adoro cucinare la verdura di stagione ,e di questi periodi in casa mia non possono mancare i friarielli o da molti conosciuti come broccoletti.
In realtà si presume che il termine derivi dallo spagnolo "frio-grelos" cioè broccoli invernali, modificato poi nel napoletano "frijere ", ovvero friggere.
Pietanza cult campana sono i friarielli fritti con la salsiccia...messi in mezzo a due fette di pane ...beh detto nel mio dialetto sarebbe una bella marennella ( ovvero una bella merenda).
Ma in casa mia non potevo limitarmi alla classica ricetta , dovevo creare qualcosa intorno .
Ed ecco la pizza salsiccia e friarielli, una vera e propria presenza costante durante questo periodo, soprattutto se l'inverno è un pò più rigido di come si è presentato quest'anno, magari il tutto riscaldato da un bel "cirasiello", un peperoncino piccante.
Allora bando alle chiacchiere, visto che il tempo a disposizione per me in questo periodo è davvero poco ( magari prossimamente vi racconterò delle novità...e voi direte :- Ma chi se ne frega !?! Ed effettivamente ve ne do atto) , mani in pasto e...magari questa volta a chiudere in bellezza un bel bicchiere di vino ....



- Difficoltà : media
- Tempo : 2 ore 
- Costo : € 4 circa

- Ingredienti :
Per la pasta:
700 g di farina tipo "00"
1 bicchiere di olio extra vergine di oliva 
1 cucchiaio di sale 
acqua qb

Per il ripieno :
1 Kg di broccoletti già puliti
3 pezzi di salsiccia
25 g di olio di oliva
1 peperoncino
2 spicchi di aglio
sale 

- Preparazione :
Per la pasta :
Setacciate la farina su una spianatoia ed apritela a fontana. Versatevi all'interno il bicchiere di olio ( io prendo come riferimento un bicchiere di carta) ed un bicchiere di acqua in cui avrete disciolto il cucchiaio di sale. 
Iniziate ad amalgamare con una forchetta e se occorre potrete aggiungere anche un altro pò di acqua. Una volta amalgamata tutta la farina impastate con ambo le mani fino ad ottenere un impasto morbido ma elastico.
Avvolgete la pasta nella pellicola e lasciatela riposare nel frattempo che preparate il ripieno.

Per il ripieno:
Pulite e lavate i broccoletti .
Sgocciolateli per bene e metteteli in una padella con i due spicchi di aglio, l'olio, il peperoncino e la salsiccia privata del budello e tagliata a rondelle.
Aggiustate di sale e fate cuocere ( il tempo può variare a seconda della qualità dei friarielli). Fateli intiepidire prima di assemblare la pizza

-Assemblaggio
Prendete l'impasto  e dividetelo in due parti di cui una leggermente più grande dell'altra e con un mattarello ricavatene due sfoglie dello spessore di mezzo centimetro.
In una teglia ( che non avrà bisogno di essere unta, in quanto la sfoglia contiene già l'olio) mettete la sfoglia più grande facendo fuoriuscire un pò di impasto dai bordi. Mettete al centro il ripieno e ricoprite con l'altra sfoglia.
Chiudete bene i bordi e bucherellate la superficie con una forchetta. 
Infornate a 160° se il forno è ventilato, 180° se statico per 45 /50 minuti.
Sfornate ed attendete che intiepidisca o si freddi prima di mangiarla, ed è ottima anche il giorno dopo.

- Occorrente:
Teglia del diametro di 28 cm , padella, mattarello


lunedì 13 gennaio 2014

LA CALAMARATA

Domenica è sempre domenica... non è solo un detto, ma anche il ritornello di una canzone a cavallo se non erro tra gli anni 50 e 60 . E a proposito di domenica , non si possono non tener presenti i pranzi luculliani...abitudine direi ironicamente approvata dai nutrizionisti , che fa capo soprattutto al meridione.
Beh in questo settimo giorno, a casa di mammà si riunisce tutta quella che dalle mie parti si definisce  la settima discendenza (ovvero famiglia al completo): figli, nipoti, sorelle, fratelli, cognati ...insomma tutta la tribù familiare . E vai con il raccontare i fatti salienti accaduti durante l'arco di una settimana intera ( come se il telefono ed i cellulari non esistessero) , bimbi che corrono , urlano, ridono...insomma come direbbero a Roma e spero di non sbagliare un pò di caciara.
Il bello a dire il vero credo che sia proprio questo, magari a fine serata ci si ripromette che la prossima domenica sarà diversa, ci si incontrerà tutti insieme dopo pranzo...ma no, non può essere così , perchè il bello è proprio vedersi riuniti intorno ad una tavola imbandita...
Quello che nella mia famiglia c'è di categoricamente puntuale è la domanda che il sabato sera mia madre rivolge a me e mia sorella ( la famosa Frappappina) :- Ragazze domani che cosa preparo /prepariamo per primo ? Avrei pensato a ...  
Ed ecco che con questo "a" si aprono le Totoscommesse , ognuno dice la sua e alla fine logicamente vince la proposta che ha ottenuto più voti. L'unico che ha una scarsa quotazione a dire il vero è il pollo ( allevato biologicamente da mia madre ) , ma almeno una domenica si, ed una no sale trionfante sulla tavola imbandita. 
Per fortuna che la Ida Poppins ha un congelatore in cui tira fuori di tutto,ma quello che veramente conta è lo stare tutti insieme, anche se poi a fine serata si ha bisogno di un'aspirina per placare un mal di testa...
Vi ho fatto capire che siamo una famiglia un tantino frizzantina ? Beh si è proprio così ...e poi dove c'è Imma c'è casa...ops scusate intendevo caciara...ahahahaha
Ma bando alle ciance, il piatto che oggi voglio presentarvi è una calamarata, il preferito delle mie due nipoti ( ovviamente figlie della mia unica sorella Frappappina) , e credetemi, veder mangiare loro la pasta mette una voglia !!!! Insomma sono le mie due Pastaiole DOC...
E allora per vedere se tutto è saporito , perchè non provate...




- Difficoltà : facile
- Tempo : 30 minuti
- Costo : € 6 circa


- INGREDIENTI per 4 persone :
300 g di calamari
350 g di pasta formato "calamarata"
2 spicchi di aglio 
40 g di olio extravergine di oliva
1 mazzetto di prezzemolo
350 g di pomodorini 
Sale
Pepe


- Preparazione:
In una pentola o padella antiaderente , fate imbiondire i due spicchi di aglio con l'olio extravergine di oliva.
Versatevi i pomodorini tagliati ognuno in quattro parti. Salate leggermente e lasciateli appassire per 5 minuti.
 A questo punto aggiungete i calamari che avrete precedentemente pulito e tagliato a rondelle e fate cuocere per una decina di minuti ( ricordate che il pesce non va mai cotto troppo, altrimenti potrebbe risultare secco e stopposo).
In abbondante acqua salata cuocete la pasta, scolatela al-dente e fatela saltare con il sughetto. Aggiungete il pepe ed il prezzemolo tritato e servite in tavola ben caldo. 

- Occorrente :
Padella Saltapasta

sabato 11 gennaio 2014

IL CAFFE', LA COMPATIBILE E LE 3 C DEL CAFFE'

Non c'è niente di meglio al mattino che svegliarsi con il diffondersi per casa dell'aroma del caffè. 
Beh per chi come me è napoletano, ma per gli italiani in genere , un pranzo o un incontro con degli amici si conclude sempre con una tazzina di questa bevanda direi "divina"
Pensate che ogni giorno nel mondo si consumano  circa 1,6 miliardi di tazzine , e che il consumo annuo procapite mondiale è stimato intorno a 1,3 chilogrammi. 
L'Italia è al 12 posto della classifica mondiale come consumatrice di caffè , ma al primo come qualità ed eccellenza.
In alcuni casi la scienza medica ne consiglia l'assunzione , in dosi sempre non superiori alle 4 tazzine al giorno, come "antidepressivo", per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari .
Il famoso "vino d'Oriente" deve il suo nome alla regione etiope in cui cresce spontaneamente, ovvero Caffa, e molti sono i modi di prepararlo : 

  • alla turca  ( disciolto semplicemente in acqua);
  • alla napoletana ( con la classica caffettiera composta da due cilindri posti l'uno sull'altro e separati da un filtro contenente il caffè. Quando l'acqua nel primo cilindro inizia a bollire , si toglie dal fuoco , si capovolge e con pazienza certosina , poco per volta l'acqua passa attraverso il filtro ed il caffè , per la forza di gravità va a finire nell'altro cilindro)
  • con la moka ( la classica macchinetta che ancora oggi abbiamo nelle nostre case)
Ma si sa, i tempi corrono e con essi il progresso ed oggi nelle nostre case sono arrivate macchinette del caffè molto professionali, e simili se non proprio uguali (ad eccezione delle dimensioni più ridotte) di quelle dei bar.
E' possibile oggi prepararsi a casa un buon caffè anche con le ormai famose cialde o le ancora più pratiche capsule , ed è propri odi questo che oggi voglio parlarvi , o meglio ancora di un'azienda La Compatibile .
E' un'azienda della provincia di Bologna, che utilizza caffè torrefatto unicamente in Italia da un'azienda certificata Leader nel settore dal 1870.
Per conservare al massimo l'aroma, il caffè viene incapsulato in apposite capsule trasparenti nel momento successivo alla torrefazione e macinatura ,onde preservarne il gusto , e conservato in astucci da 5 in atmosfera protetta.
Questo sistema preserva non solo l'aroma, ma ha un minor impatto ambientale con l'utilizzo di meno materiale.
Tutte le capsule possono essere utilizzate da qualsiasi macchina Nespresso e  per chi volesse sul sito de La Compatibile , è possibile trovare anche capsule adatte per la Lavazza a Modo Mio .



Ed ecco il fantastico cofanetto "patriottico" per la Nespresso ,che ho ricevuto, contenente 26 capsule , devo dire già da subito  apprezzate da chi con me ha avuto l'opportunità di degustare, ed ognuna con un aroma ben distinto. Ma analizziamole da vicino .


Caffè Amabile 

5 Capsule di caffè Amabile con un'intensità 7  , un caffè con una miscela lunga ma cremosa, dolce e con un leggero retrogusto alla nocciola. Il suo profumo rievoca quello della classica moka.


Caffè Espresso Bar

5 Capsule di Caffè Espresso Bar. Devo dire che provandolo ha un aroma molto intenso, forse perchè la miscela è preparata artigianalmente per garantire la migliore combinazione tra Arabica e Robusta. Piacevole è anche la leggera crema che crea ed il sapore che rimane in bocca , che persiste anche dopo vari minuti averlo preso.


Caffè Oro di Napoli 

Devo dire che questo caffè è da veri intenditori secondo me e prendere un caffè così ben strutturato in casa , come al bar...beh ha proprio un bel vantaggio. Lo definirei il caffè napoletano per eccellenza. Ha un colore bruno molto intenso , dovuto al fatto che è una miscela 100 % robusta, ed il sapore è forte dal retrogusto amaro. 5 capsule con una elevata concentrazione di caffeina,  una delle ultime novità de La Compatibile .



Caffè Fortissimo 

Lo dice stesso il suo nome, è un caffè fortissimo ( io aggiungerei però meno dell' Oro di Napoli ) , con una miscela 80% italiana e 20 % arabica. 5 capsule dal gusto intenso e deciso creano una bella crema ed il loro sapore ha un retrogusto forte ed intenso.




Caffè Lungo 

5 capsule di caffè lungo , e devo dire che forse non è proprio il mio preferito, poichè ricorda molto il gusto del caffè americano, infatti ha un'intensità  6 . Nonostante tutto per va detto che l'aroma ed il retrogusto di un buon caffè italiano sono comunque presenti.


Decaffeinato 

Un'ottimo decaffeinato, che nonostante ciò si presenta nella tazzina bella corposo ed intenso, l'ideale direi per chi non vuole rinunciare ad un buon caffè tenendo sotto controllo l'assunzione della caffeina. Ideale a qualsiasi ora della giornata.

La Compatibile vi aspetta con tantissime altre miscele di caffè ed accessori sia nel suo store in via Magli 4 ad Anzola Emilia (BO) , che su internet all'indirizzo www.lacompatibile.it che su Facebook.

E allora da veri italiani, non possiamo proprio rinunciare ad una buona tazzina di caffè , che come dice una vecchia usanza napoletana, va degustata con le 3 C ovvero : Caldo , Comodo e Carico !!!!
Buona pausa caffè  a tutti !!!!




mercoledì 8 gennaio 2014

I CANESTRELLI

Le feste sono finite e a dire il vero già sento parlare di diete disintossicanti, ore ed ore di allenamenti in palestra.
Chissà perchè tutti questi buoni propositi non mi scalfiscono proprio ; pigrizia (no, non mi vedo pigra) , mancanza di tempo ed eccessivo appetito (no, nemmeno queste due motivazioni). Forse è che comunque riesco a controllarmi durante le feste ( nel vedermi non si direbbe ....) assaggio un pò di tutto, ma non amo le abbuffate !!!!
E allora oggi perchè non proporvi un bel dolcino? Tra i miei preferiti, che poi è facilissimo da preparare ed è adatto per l'ora del thè , di quelli che una volta conservati nella biscottiera uno tira l'altro ed ... Ops !!! Che peccato finiti.
Ma non ci sono problemi , basta rimettersi con le mani in pasto e si rifanno !!!
Questa ricetta è stata pubblicata nel numero di Zero7 Magazine ed è stata realizzata con il Bimby, l'ormai celeberrimo robot di cucina utile, ma come dico sempre non indispensabile.
L'unica cosa che in cucina sono indispensabili, come riteneva anche la mia nonnina, sono gli strumenti di Dio , ovvero le nostre mani.
Quindi per farla breve , troverete nella ricetta sia la preparazione con il Bimby , che con un comunissimo robot da cucina...Allora siete pronte ? Mani in pasto !!!!!



- Difficoltà : facile
- Tempo : 90 minuti
- Costo : € 2.5


- Ingredienti per 60 biscottini :
500 g di farina tipo "00"
400 g di burro
180 g di zucchero
2 uova
zucchero a velo per spolverare in superficie

- Preparazione :
Inserite nel Bimby  la farina, il burro tagliato a pezzetti a temperatura ambiente ,le uova  e lo zucchero : 30 sec. vel 5.
- Per chi non avesse il Bimby , va benissimo un qualsiasi robot da cucina , basterà semplicemente far impastare un minuto.
Versate il composto su una spianatoia, ed amalgamate il tutto con le mani. Avvolgete l'impasto nella pellicola e lasciate riposare per almeno un ora in frigo.
Trascorso tale tempo , stendete con il mattarello una sfoglia dello spessore di 15 mm e con uno stampino a fiorellino ritagliate i biscotti. Per il forellino al centro potrete aiutarvi con i beccucci della sac-à-poche.
Posizionateli su una teglia rivestita di carta-forno ed infornate per 15 minuti a 160° se ventilato, 180° se statico.
Appena sfornati lasciateli raffreddare e cospargeteli con dello zucchero a velo

- Occorrente :
Robot da cucina , mattarello, stampino per biscotti, carta-forno.

sabato 4 gennaio 2014

PANE PER CELIACI

Un anno è passato ed un altro inesorabilmente è arrivato...entrambi nella mia terra hanno fatto un gran chiasso. E chi se lo sarebbe mai aspettato che il 29 dicembre avremmo vissuto un'esperienza bruttissima, come quella di un terremoto con magnitudo 4.9 . Eh si nel mio piccolo paese si  è localizzato l'epicentro e abbiamo visto in un attimo cambiare tutte le nostre vite... chiese , palazzi e simboli della nostra meravigliosa terra lesionati e resi inagibili, ma non la dignità della gente che con infinita paura è andata avanti e ha salutato quest'anno in sordina, ma con enorme dignità.
Un anno che personalmente ha travolto in positivo e negativo la mia vita: la nascita di questo blog ( che tra pochi giorni compie un anno) , e che lo cura il più possibile poichè lo vedo come una creatura da curare e far crescere piano piano e che mi ha dato tante soddisfazioni; un corso di pasticceria in cui ho dedicato del tempo per me stessa , e devo ho avuto la possibilità non solo di approfondire argomenti di mio interesse, ma anche di conoscere tante persone; ed infine il boccone più amaro di tutti, che non ha interessato direttamente me, ma il piccolo di 5 anni, a cui è stata diagnosticata la Celiachia.
Da mamma non è facile accettare credetemi, anche se è la più comune e forse meno grave delle malattie genetiche , ma è pur sempre una cosa che al cuore di una mamma provoca dolore. Mah che fare ? Piangersi addosso e far si che anche il mio piccolo tesoro non accetti questa nuova situazione? Nooo !!!! Allora sorriso sulle labbra ( anche se sotto sotto c'è un pò di amarezza) e avanti tutta nel cercare di rendere la vita un pò più rosea !!!
E poi il bello è che è proprio la mia piccola peste che mi incinta nel creare e sperimentare per lui nuovi piatti così da poterli pubblicare sul come dice lui Blogs , tanto che la mamma ha frequentato anche un corso per pizzaioli per celiaci !!!!
 E allora da oggi ci sarà anche una nuova etichetta sulle ricette per celiaci, poichè ho capito (anche se forse me ne devo ancora un pò convincere) che diventa una malattia solo se siamo noi a definirla tale, poichè proprio  noi gli artefici della nostra vita, dei nostri pensieri e dei nostri giorni.
Ed allora per augurarvi di nuovo un Buon Anno vi lascio di seguito una poesia di Gianni Rodari che mi piace tanto...


L’anno nuovo

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
                                                             
                                                                      (Gianni Rodari)

...e speriamo che noi uomini riusciremo a costruire un 2014 migliore !!!!



- Difficoltà : facile
- Tempo : 4 ore
- Costo : € 2 circa

- Ingredienti :

7 g di sale fino
10 g di lievito fresco
acqua qb



- Preparazione : 
In una ciotola setacciate la farina  ed aggiungetevi il sale. A parte in un bicchiere di acqua a temperatura ambiente sciogliete il lievito ed aggiungetelo alla farina.
Iniziate ad impastare a mano, e aggiungete tante acqua quanto ne occorre per ottenere un panetto quasi molle. Impastatelo ancora  per qualche minuto.
Prendete adesso una piccola teglia rotonda o rettangolare con i bordi alti un 5 cm e foderatela con carta forno spolverata con un pò di farina. Versatevi il composto ed allivellatelo.
Lasciatelo lievitare per un tre ore e poi infornatelo a 180° forno statico per circa 50 / 60  minuti.
Lasciatelo raffreddare a forno aperto e solo quando sarà completamente freddo potrete tagliarlo per gustarlo.

- Occorrente:
Ciotola, teglia , cartaforno.





mercoledì 1 gennaio 2014