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lunedì 16 febbraio 2015

LE CHIACCHIERE SALATE CON SESAMO O ROSMARINO E SALVIA

Carnevale è già arrivato e devo ammettere che è una delle poche feste che davvero non mi entusiasma... Era così anche da piccola , infatti i miei genitori non hanno una foto in cui io sia sorridente , sempre con il broncio e magari anche qualche lacrimuccia.
In particolare i miei conservano non una foto , ma un poster , di quando avevo circa tre anni. Ero vestita da Pierrot , avevo i capelli raccolti in uno chignon basso e chiusi nella cuffietta nera , il viso dipinto di bianco con il cerone e un solco su una guancia lasciato da una lacrima vera. Non volevo assolutamente travestirmi e quello che proprio non sopportavo era la foto che il mio papà mi portava a fare puntualmente dal fotografo...per me una vera e propria tortura.
Gli anni poi sono passati e devo ammettere che la mia passione per il Carnevale non è proprio aumentata, ma da quando sono diventata mamma  ho cercato di fare del mio meglio per non far pesare questa cosa a mio figlio . Ma che dire ??? Lui , a detta di mia madre è tale e quale a me!!! Non sopporta il Carnevale , non ama travestirsi (anche se a qualche festa in maschera a dispetto della mamma ha partecipato...ma poche, direi pochissime) , non sopporta i coriandoli perchè dice che sporcano (parole sue , non mie) ...ma adora le chiacchiere. Soprattutto se ben ricoperte di zucchero a velo che lui ironicamente chiama al veleno.
L'anno scorso sul blog ho pubblicato le classiche chiacchiere o frappe o cenci che dir si voglia , sia nella versione "normale" che in quella gluten free , ma quest'anno ho pensato a qualcosa di rustico. Per dirla tutta l'idea e la ricetta mi è stata suggerita da una delle mie tante zie ed io poi l'ho realizzata in due versioni : quella originale e quella con l'aggiunta di qualche aroma in più. 
Il risultato è stato strepitoso , tutti hanno gradito questo graditissimo antipastino, o stuzzichino o aperitivo . Una versione versatile, veloce e croccante , ma dal gusto particolare e sfizioso. Potrete accompagnarla con tutte le salse che volete , sono ottime pucciate , ed io l'ho servite con l'aiuto della Senape Louit Freres della Pucci  .
Che dire buon carnevale a tutti , ma soprattutto buone chiacchiere !!!!



- Difficoltà : facile
- Tempo : 1 ora
- Costo : € 2

- Ingredienti :
500 g di farina tipo "00"
40 g di olio extravergine di oliva
4 uova intere
1 bicchiere e 1/2  di vino bianco
sale qb
1 cucchiaio abbondante di sesamo
1 cucchiaio abbondante di rosmarino e salvia tritati finemente
olio di semi per friggere 



- Preparazione:
Prendete 2 ciotole ed in ognuna di esse mettete 250 g di farina . Poi in una verserete il sesamo ed in un'altra le spezie finemente tritate , e con un cucchiaio mescolate. 
Aggiungete ad ogni ciotola il sale, 2 uova, 20 g di olio e 3/4 di un bicchiere di vino.
Impastate ben il tutto e con un mattarello tirate una sfoglia bella sottile.
Tagliate le chiacchiere nelle forme che più vi aggradano e friggetele in abbondante olio di semi. Scolatele, lasciatele raffreddare e servite accompagnandole con le salse che più vi aggradano.
Chiuse in un contenitore ermetico o in u sacchetto , sono ottime se consumate anche il giorno dopo.

- Occorrente :
Ciotole, spianatoia, mattarello.



giovedì 5 febbraio 2015

LA FOCACCIA DI NINO

Chi di noi non ha mai sfogliato una rivista oppure consultato internet pur di trovare una ricetta che fosse ... come potrei dire stuzzicante? 
Io lo faccio spesso, ormai mio marito mi ha letteralmente seppellito sotto tonnellate di riviste e libri di cucina , e poi frequentando altri blog di cucina e vari gruppi su vari social network , come si fa a resistere a delle vere e proprie leccornie.
Visitando poi altri blog ci sono delle foto che a me fanno letteralmente "spavento" per quanto siano spettacolari e scenografiche , in cospetto mi sento piccina piccina guardando le mie ( che in realtà la maggior parte le scatta la mia dolce metà !!! ).
Ma un giorno mi sono battuta su una ricetta che mi ha colpito molto per il suo nome... avevo voglia di una focaccia, una  magari nuova, che non avessi mai fatto prima d'allora e mi sono imbattuta nella "focaccia di Nino".
Tutti ne parlavano in modo entusiasmante e chi ringraziava Luisa, chi Francesca e alla fine mi son detta :- "Oh ma sta focaccia non era di Nino? E poi chi è Nino?"
Per farla breve non ho capito chi sia il signor Nino, se sia stato lui l'ideatore di questa ricetta o che magari gli sia solo stata dedicata.
Ma potevo mai esitare davanti a tanti commenti , cuoricini ed applausi ??? No, certo che no, e allora subito con le mani in pasto.
Prima di passare alla ricetta volevo specificare che ci sono 2 modi per poterla impastare : il primo con il Bimby , il secondo invece con un classico robot da cucina, ed avendolo io stessa sperimentato posso dirvi che il risultato non cambia affatto ; proprio per questo vi darò il procedimento per entrambi i metodi.
Io ho preparato l'impasto con la patata cruda che molti sconsigliano...però diciamocela tutta, non è che la patata la mangiamo cruda, assolutamente , dopo verrà cotta insieme all'impasto , quindi assolutamente non verrà ingerita cruda. Se proprio la cosa non dovesse convincervi basterà lessare semplicemente il tubero.
Insomma bando alle chiacchiere e mani in pasti , ringraziando ovviamente Nino , chiunque esso sia ...



- Difficoltà : bassa
- Tempo : 1 ora
- Costo : € 1 


- Ingredienti per una teglia 30 x 40 : 
1 patata cruda o lessa ( di circa 120 g )
450 g di acqua
600 g di farina "00"
1 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero

-Per condirla
olive denocciolate
10 pomodorini
sale grosso
rosmarino
origano
olio extravergine di oliva






- Procedimento  per il Bimby :
Inserite nel boccale la patata cruda o lessa ( come meglio preferite) insieme al cubetto di lievito sbriciolato : 10 sec. vel 10 .
Aggiungete la farina, il sale , lo zucchero e l'acqua ed impastate dapprima 3 min vel Spiga, e poi 2 min Vel 6 (in questa fase potrebbe salire la temperatura del robot a 37°).
A questo punto lasciate lievitare nel boccale fino a quando non fuoriuscirà dal foro del coperchio.

- Procedimento con un robot classico da cucina :
Inserite nel robot la patata ed il lievito sbriciolato e lavorate il tutto per 1 minuto.
Unite anche qui la farina, l'acqua, il sale e lo zucchero ed impastate al massimo della velocità per 7 minuti circa, o almeno fino a quando l'impasto non risulterà bello liscio .
Lasciate lievitare per 40 minuti circa.

- Fase finale :
Alla fine della lievitazione, qualunque sia stato il modo in cui avrete impastato la focaccia, spennellate con dell'olio extravergine di oliva una teglia 30 x 40 e con non poca fatica, stendete l'impasto con le mani in modo uniforme. 
A questo punto io ho farcito la focaccia per metà nel modo classico ovvero sale grosso e rosmarino , l'altra metà l'ho condita con olive nere denocciolate, pomodorini ed origano. 
Tutta la focaccia è stata condita con pochissimo olio di oliva, in quanto la focaccia tenderà ad assorbire quello sottostante la teglia.
Infornate per venti minuti a 200° se il forno è statico, 180° se ventilato.